Premio Europeo Giovanni Marcora
Agricoltura Alimentazione Ambiente
XVII Edizione
Montichiari (BS) 21 gennaio 2003
Martedi 21 gennaio, presso il Centro Fiere di Montichiari, è stato
consegnato al papà Adriano ed allo zio Vasco il prestigioso
" Premio Europeo Giovanni Marcora".
Vi lascio immaginare la nostra soddisfazione!
Volendo condividere la felicità con gli amici del sito,
pubblico di seguito le foto dell'evento e
la storia lavorativa della nostra famiglia,
che racchiude le motivazioni dell'assegnazione del premio.
 
“Piacentini Trebbiatori”
Contoterzisti agricoli in Sergnano (CR)
Un secolo di presenza nella Meccanizzazione Agricola Italiana
Il tutto iniziò alla fine del 1800, quando l’introduzione della macchina a vapore nell’industria diede inizio alla “Rivoluzione industriale”, Piacentini Agostino (classe 1855) intraprese l’attività di trebbiatore, prima sotto padrone e poi come imprenditore, con l’acquisto di una locomobile a vapore usata,.
In seguito i suoi figli, Battista (classe 1886) ed Alfredo (classe 1889), ampliarono l’attività sino ad avere una decina di copie di trebbiatura ( ogni copia era composta da una locomobile a vapore, una trebbiatrice ed una pressaforaggi).Nel culmine del lavoro, durante il periodo estivo, la ditta Piacentini dava lavoro ad una trentina di persone.
 Agostino Piacentini (1855-1926)
 Battista Piacentini (1886-1953)
 
 Alfredo Piacentini (1889-1949)
Erano gli anni tra la prima e la seconda guerra mondiale, ricchi solo di paure e di molto lavoro manuale.
La meccanizzazione agricola , non solo a causa del primo conflitto mondiale, stenta a partire anche perchè nelle campagne erano preferiti i buoi ed i cavalli, che pur mangiando tutto l’anno, non avevano bisogno di complicate manutenzioni, e, soprattutto, eseguivano le manovre semplicemente riconoscendo gli ordini dalla voce del padrone!
I primi motori fissi o i primi trattori erano lasciati ai contoterzisti per la trebbiatura o per il pesante lavoro dell’aratura.In questo periodo nascono le prime Associazioni di Trebbiatori e Motoaratori.Nel 1935 venne costituito il “Consorzio Trebbiatori della Provincia di Cremona”, l’attuale A.P.I.M.A. (Associazione Provinciale Imprese Meccanizzazione Agricola ), tra i cui fondatori vi fu Piacentini Battista.
 Vasco Piacentini (classe 1929)
 
 Adriano Piacentini (classe 1932)
Nel 1949 a seguito di grave malatia morì Alfredo Piacentini, lasciando ai figli Vasco (classe 1929) ed Adriano (classe 1932) il compito di proseguire l’attività con lo zio Battista, che purtroppo muore dopo quattro anni, nel 1953.
Sono anni difficili, i due giovani imprenditori oltre a dover liquidare gli eredi dello zio Battista, per l’uscita dalla società, si trovano a fare i conti con l’incalzante progresso della meccanizzazione agricola.Sono gli anni in cui i trattori pian piano stanno sostituendo le locomobili a vapore e quindi bisogna fare degli investimenti.Agli inizi degli anni ‘60 Vasco ed Adriano, devono affrontare nuovi investimenti, e loro malgrado, si trovano testimoni di un altro sviluppo epocale : quello della trebbiatura.La trebbiatura del grano non avviene più nelle aie di affolate cascine, ma direttamente nel campo, durante la raccolta.Fanno la comparsa le mietitrebbiatrici!
E’, infatti, del 1962 l’acquisto della prima mietitrebbiatrice, una “Class” color argento.Sotto l’occhio vigile e critico dell’agricoltore di turno ( i dubbi erano sempre gli stessi d’oggi, la pulizia e la perdita del grano) , la granella finiva direttamente dal campo al sacco!
Con la metà degli anni ‘70, appianati i grossi debiti, arriva un po' di tranquillità.Come succede a tanti c’è il tempo di pensare a qualcos’altro, ad un hobby per esempio.
Naturalmente il nuovo interesse scaturisce dal vissuto quotidiano.Da quando hanno iniziato la loro attività, Vasco ed Adriano hanno potuto vivere l’intero sviluppo tecnologico nel settore agricolo: la macchina a vapore, i trattori a petrolio ed a testacalda,i primi motori diesel.E’ in questo contesto che nasce la nuova passione : collezionare trattori e macchine agricole che hanno fatto la storia del progresso tecnologico e dell’agricoltura!
Il primo mezzo che viene acquistato (da un demolitore) e restaurato fino all’ultima vite, è un Motomeccanica “BALILLA” del 1930, con ruote in ferro e la strabiliante potenza di 10 CV!
Nel 1992, dal momento che i figli di Adriano ,(Vasco non si è mai sposato), Alfredo ed Ennio non seguono le orme del padre, ma intrapprendono altre attività, la ditta “Piacentini trebbiatori” chiude i battenti.
Una volta in pensione, Vasco ed Adriano possono dedicarsi a tempo pieno alla loro passione e la collezione si ingrandisce sempre più, diventando una delle più importanti raccolte a livello nazionale.Attualmente è costituita da oltre 60 pezzi di notevole interesse storico, che vanno dai primi del ‘900 fino agli anni ‘50.Fanno parte della collezione le locomobili a vapore, i motori fissi, i trattori a petrolio ed a testacalda, le trebbiatrici, le mietilegatrici e persino un autocarro utilizzato nella prima guerra mondiale!
 Alfredo Piacentini
 
 Ernesto Zaghen
Tutto questo ,comunque, sarebbe impegno e fatica sprecata se si rilegassero questi cimeli in qualche polveroso e dimenticato capannone.Ma così non è!
Alfredo si è appassionato a questi reperti storici ed anche attraverso nuove tecnologie, come internet, cerca di valorizzare e divulgare questa passione.
In questi ultimi anni, grazie all’impegno di Ernesto Zaghen e del gruppo “Noi e i valori della vita” si sono organizzate delle feste della trebbiatura, nelle quali è stata effettuata la trebbiatura del grano con la locomobile a vapore, la trebbia e la pressa.Durante queste feste oltre ad ammirare tutte le macchine della “COLLEZIONE PIACENTINI”, si possono rivivere nostalgici momenti del bel tempo passato rievocando la vita ed il lavoro della campagna.
Alcuni amici del gruppo "Noi e i valori della vita"
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Alcune fasi del convegno che ha preceduto la cena con premiazione.
L'intervento di Francesco Giubelli assessore all'agricoltura della provincia di Cremona.
L'intervento di Mariapia Garavaglia presidente giuria del premio, vicepres.Crocerossa mondiale.
Il salone della cena di gala.
Il momento della premiazione.
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