Gruppo Amatori Macchine Agricole d'Epoca
direzione : via S.Domenico 12/A - 42100 Reggio Emilia
tel.0522/455257 - orario d’ufficio: martedi e venerdi dalle 9.30 alle 11.30
segreteria ed archivio storico : via Lungo Crostolo 13 - tel.0522/282292
18/02/2002
1982-2002 *** 20 anni dedicati alla storia della meccanizzazione agricola ***
A dar vita al GAMAE è stato un gruppo di appassionati di macchine d’epoca , nel lontano 1980.
Riunitosi a casa dell’ormai defunto sig. Vinsani Delfino, gettarono le basi per la costituzione dell’associazione.
I promotori dell’iniziativa furono Bassi Emilio, Foroni Luigi, Giovanardi Lisdeo, Giovanetti Enzo, Lugli Alfonso, Marmiroli Ivan, Villa Zeno, Vinsani Delfino, con a capo Marzio Dall’Acqua.
Nel marzo 1982 prese forma definitiva l’associazione, con l’approvazione dello statuto.
In seguito, nel 1985 si regolarizzò legalmente, mediante atto notarile, l’ormai collaudata associazione di “amici”.
Il GAMAE conta attualmente 350 iscritti (dato fornito dall’attuale presidente Fontanesi), provenienti da diverse regioni italiane ed è conosciuto ed apprezzato anche all’estero.
Una nota di merito particolare (senza dimenticare l’impegno degli altri associati) la devo fare in onore dell’ormai ultraottantenne cav.Magnanini Giovanni che, oltre a conservare l’archivio cartaceo del Gruppo, è l’essenza pura della memoria storica della meccanizzazione agricola italiana.
Un’altro fiore all’occhiello del GAMAE è il periodico “EPOCA TRATTORI”, chiamarlo giornalino mi sembra riduttivo, si tratta di una pubblicazione bimestrale ricca di notizie tecniche e curiosità legate ai trattori d’epoca.
Nello spazio GAMAE vedrò di ritagliare una sezione dedicata alla publicazione di stralci del periodico, chi non si accontentasse degli stralci, e volesse ricevere comodamente a casa la pubblicazione, può fare un abbonamento annuale oppure iscriversi direttamente al GAMAE , l’iscrizione dà diritto al ricevimento del periodico (per maggiori chiarimenti chiamare in sede).
Di seguito pubblico lo statuto dell’associazione, può essere un utile traccia per nuove associazioni, sperando che serva da sprono ad altri giovani “amatori” come me, a continuare a vivere appassionatamente questo rumoroso hobby.
STATUTO
Art 1°
E' costituito il gruppo GAMAE,
gruppo amatori macchine agricole d'epoca, Reggio Emilia
Art 2°
II gruppo non ha finalità commerciali,imprenditoriali o comunque
di lucro,e assolutamente apolitico e si prefigge unicamente
di divulgare la passione e la conoscenza delle macchine d'epoca
utilizzate in agricoltura,di favorire incontri tra soci,di organizzare
e partecipare a manifestazioni,concorsi iniziative nazionali
ed estere,nonché di promuovere scambi culturali con associazioni consimilari.
Art 3°
Alle realizzazioni degli scopi sopraesposti provvedono le assemblee
dei soci e gli organi del gruppo.
Art 4°
Le entrate del gruppo sono costituite dalle quote sociali annuali
da versare da parte dei soci,nonché da donazioni e"lasciti.E'facoltà
dei soci versare ulteriori contributi destinati alla
realizzazione degli scopi sociali.
Art 5°
I fondi saranno erogati per sopperire alle spese necessaria per
il raggiungimento degli scopi sociali secondo le deliberazioni
viancolanti dell'assemblea dei soci e del consiglio direttivo.
Della gestione di tali fondi il Consiglio Direttivo darà conto alla
assemblea dei soci in occasione di riunioni annuali.
Eventuali avanzi di bilancio verranno riportati all'esercizio successivo.
Art 6°
II numero dei soci è illimitato.
Sono soci le persone o Enti che verranno ammesi dal Consiglio
Direttivo e che verseranno la quota annuale di associazione.
Sono soci tutte le persone o Enti in possesso di macchine agricole
d'epoca o appassionati ed interessati alla civiltà contadina.
Art 7°
La quota sociale è stabilita dal Consiglio Direttivo all'inizio
di cisacun esercizio;é in facoltà dei soci di versare ulteriori
contributi destinati ai fini sociali.
In particolari occasioni il Consiglio Direttivo potrà eccezzionalmente
stabilire dei contributi straordinari.
Art 8°
Organi del gruppo sono l'Assemblea dei soci:
ll Consiglio Direttivo
II presidente
I Revisori dei conti
Art 9°
l'assemblea dei soci è formata da tutti i soci ed è legalmente costituita
quando sia presente di persona o per delega,in prima convocazione,
la metà più uno dei soci ed in seconda convocazione qualunque
sia il numero dei soci intervenuti.Ogni socio non può rapppresentare
più di un altro socio (le deliberazioni sono prese a maggioranza dei
presenti ) Le modalità delle votazioni verranno fissate di volta in volta
dal presidente dell'Assemblea.L'assemblea dei socisi riunirà almeno una volta l'anno.
Possono votare i soci che sianoin regola con la quota sociale almeno quindici giorni
prima della data fissata per la prima convocazione dell'Assemblea.
Art 10°
Sono compiti dell'Assemblea:
a) Approvare la relazione del consiglio Direttivo
b) Approvare il bilancio consuntivo e quello preventivo sentito il parere dei revisori dei conti
e) Eleggere i mèmbri del Consiglio Direttivo ed i Revisori dei conti
d) Approvare eventuali modifiche allo statuto sociale
e) Approvare il regolamento
Art 11°
Per deliberazioni relative all'eventuale scioglimento del Gruppo e
alla devoluzione del patrimonio sociale è necessario il voto favorevole
di almeno tre quarti dei soci presenti all'assemblea discioglimento in prima
convocazione ed in seconda convocazione con la maggioranza più uno dei presenti.
Art 12°
Il Consiglio Direttivo e formato da 7 a 13 consiglieri, i quali nomineranno nel loro
ambito un presidente, due vice presidenti ed un segretario.
Il Presidente del Consiglio Direttivo è presidente del Gruppo.
I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica due anni e sono rieleggibili.
Il Presidente può delegare a componenti del consiglio Direttivoil compimento di
mansioni contabili di non rilevante importanza previo parere del Consiglio stesso.
Art 13°
II Oonsiglio Birettivo è convocato dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga opportuno
o su richiesta di almeno cinque dei suoi membri.Il Consigliere che per due riunioni
consecutive sia assente ingiustificato decade automaticamente dal mandato e sarà rimpiazzato
dal primo che ha ottenuto il maggior punteggio.
Il Consiglio Direttivo e presiduto dal presidente o in sua assenza da uno dei vicepresidenti.
Art 14°
Il Consiglio Direttivo ha piena capacità deliberativa per tutte lequestioni che non
siano di competenza dell'Assemblea dei soci di cui è interprete ed esecutore.
Le sedute del Consiglio Direttivo avranno potere deliberativo quando siano presenti
almeno i due terzi dei suoi componenti.
Le deliberazioni saranno prese a maggioranza di voti dei presenti.
Il voto del Presidente e quello dei vicepreseidenti sono pari al voto di ciascun consigliere.
Art 15°
Il Consiglio Direttivo ha i seguenti compiti :
a) Deliberare sui problemi e sulle direttive di ordine generale dell'attività del gruppo
b) Deliberare sull'ammissione dei nuovi soci
e) Approvare la relazione del presidente prima della presentazione alla assemblea dei soci
d) Nominare il presidente i due Vicepresidenti ed il Segretario
e) Accettare le dimissioni dei soci
f) Proporre e deliberare l'esclusione dei soci dal gruppo
g) Fissare le quote sociali ed i contributi straordinari
Art 16°
Il Presidente del Gruppo e scelto dal Consiglio direttivo fra i suoi menbri,egli dura
in carica due anni ed e rieleggibile.In caso di assenza o impedimento e sostituito
dal Vicepresidente anziano.
Il Presidente rappresenta legalmente il Gruppo nei confronti dei terzi e in giudizio,
cura le esecuzioni delle delibere della assemblea dei soci e del Consiglio Direttivo.
In caso di urgenza può esercitare i poteri del Consiglio Direttivo al quale però dovrà
necessariamente riferire alla prima riunione del Consiglio stesso.
Il Presidente o il Segretario inoltre potrà incassare erogazioni di valori o di denaro
da chiunque fatte a favore del Gruppo rilasciandone ricevuta o quietanza.
Art 17°
I Revisori dei conti sono tre e vengono scelti tra persone competenti del ramo.
Essi sono eletti dalla Assemlea,durano in carica due anni e sono rileggibili.
Il loro compito e quello di controllare e riferire sulla gestione economica e
contabile del Gruppo.
Art 18°
La gestione di bilancio annuale non può superare l'importo raggiuntocon le quote sociali
ed eventuali entrate,viene chiuso contabilmente entro Marzo di ogni anno.
Art 19°
Le cariche sociali non saranno retibuite ma potranno dar luogo a richieste di rimborsi
per spese,su delibera del Consiglio Direttivo.
Art 20°
Per la regolamentazione tra soci e Gruppo,per le norme di dettaglio non previste nel
presente statuto verrà redatto un regolamento che dovrà essere approvato dal
consiglio direttivo sentita l'assemblea.
Art 21°
Per quanto non espressamente previsto nel presente statuto si fa riferimento alle
norme riportate in materia dal Codice Civile.
In data 23/01/2002 il consiglio è così composto:
Presidente :
Fontanesi Amos
Vicepresidenti :
Salsapariglia Nello , Nicolini Renzo
Segretario :
Magnanini Giovanni
Consiglieri :
Bassi Emilio, Bondavalli Sergio, Giovannetti Enzo, Bigi Nullo, Valentini Donnino,
Davolio Bianco, Casini Rinero, Merzi Aldo, Risi Franco
anno XVI - Numero 1 - Febbraio 2002
(stralcio parziale)
UN INCONTRO SEMPRE ATTESO E TANTO GRADITO
Ritrovarci al tradizionale appuntamento di gennaio al termine di anno di attività è
sempre motivo di gioia e soddisfazione.
È un momento di socialità che ci consente di constatare l'immutata passione che ci anima.
Proprio quest'anno ricorre il ventesimo anniversario della creazione del nostro Gruppo
ed abbiamo avuto la conferma che immutato è l'entusiasmo e l'attaccamento alle macchine
del passato che con tanta cura ed attenzione conserviamo.
Proprio per difendere questo patrimonio il GAMAE ha aderito all'ASI, all'origine
Auto-Moto Club Storico Italiano, sottintendendo il Registro, ora nella nuova Configurazione
AUTO MOTO E VEICOLI UTILITARI STORICI ITALIANI, comprendendo in questa ultima dizione
i Trattori, i Motori e macchine agricole di interesse storico.
Molto significativa in proposito la presenza del Dott. Mino Faralli Presidente della
Commissione Tecnica Nazionale Macchine Agricole & Industriali e del Sig. Benito Battilani
Vice Presidente ASI macchine Agricole, i quali con l'occasione hanno rivolto un caloroso
saluto al nostro Cav.Giovanni Magnanini, un saluto sottolineato da un caloroso applauso
da parte di tutti i presenti.
Graditissima come sempre la presenza del Comm. Luigi Slanzi.
VENT'ANNI
Vent'anni fa nasceva il GAMAE ed ora ci siamo riuniti a Bagnolo per ricordarlo in lieta compagnia,
qualche Socio fondatore non c'era ovviamente perché mentre l'essere umano invecchiando se ne va, la macchina
al contrario acquista valore! In questi anni abbiamo avuto il merito di scoprire tante famose macchine che
sollevarono le fatiche dell'agricoltore: il famoso MOGUL poi il modernissimo Pavesi Tolotti e poi
l'avvento dei testa calda e la messa definitiva a riposo delle vecchie ansimanti vaporiere, le vaporiere
furono le prime fonti di energia in agricoltura e la loro presenza nelle aie per la trebbiatura generava
un senso di orgoglio e di potenza.
Quel regolatore di velocità che frullava in alto inventato da Watt, era affascinante, l'acuto fischio per
segnalare l'inizio e la fine del lavoro restava a lungo nelle nostre menti.....
Come è ormai consuetudine i prenotati al pranzo erano 137 poi i presenti ben 160... ecco la ragione del
ritardo nell'inizio del via alle forchette. Sono state notate due importanti presenze: il Dott. Mino Faralli
ed il Sig. Benito Battilani vice presidente ASI-macchine agricole; notata anche la presenza del Comm. Slanzi,
mentre dobbiamo lamentare l'assenza di Nicolini per anni nostro presidente e creatore di "Epoca Trattori"
l'unico notiziario promosso da tanti importanti clubs.
I fratelli Piacentini di Sergnano poi mi hanno dato una bellissima cassetta che ritrae una loro festa: buoi,
cavalli, trebbia, presse e naturalmente la vaporiera in pressione. Chi vorrà averne una copia dovrà rivolgersi
ai Piacentini di Sergnano.
Il sottoscritto per 20 anni segretario era talmente commosso che non ha trovato parole per ringraziare tutti
gli amici convenuti in questo incontro. Speriamo di rivederci l'anno prossimo con lo stesso entusiasmo.
il vostro non più segretario (per ragioni di salute)
Giovanni Magnanini Mag.Gio
Il Cav.Giovanni Magnanini sarà sempre il nostro Segretario Emerito essendo il prezioso punto di riferimento
storico per tutti gli appassionati.
ANCHE IL GAMAE ADERISCE AL' ASI
Oggi l'ASI Automotoclub Storico Italiano, che nell'ambito di un diritto sovranazionale, FIVA (Federation
International Véeicle Anciennes) è da questa riconosciuta ed indicata come l'unica ANF (Autorité National Fiva)
per l'Italia, ci offre una via di comunicazione con le Istituzioni.
L'ASI, dopo le Commissioni Tecniche per la certificazione di identità ed il rilascio di certificati e targhe
di Auto e Moto, ha istituito nel raggruppamento degli utilitari, anche la Commissione Tecnica per i Trattori,
i Motori e le macchine cioè la COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE MACCHINE AGRICOLE INDUSTRIALI.
Un veicolo ed uno strumento legislativo per essese conosciuti e visti nella giusta ottica, uno strumento
per risolvere tanti nostri problemi, un tipo di certificazione per i trattori ed i motori storici,
una neccessità che è richiesta da tanti nostri Soci.
Ciò ha portato anche il G.A.M.A.E. ad associarsi all'ASI il che ci permetterà di rispondere alle domande che
ci vengono poste, in modo esauriente.
GITA STRAORDINARIA
visita al "MUSEO NICOLIS"
DELL'AUTO DELLA TECNICA DELLA MECCANICA
VILLAFRANCA - VR
sabato 27 aprile 2002
partenza alle ore 8.00 da Bagnolo in Piano
Quota di partecipazione Euro 37,00
comprensiva di: viaggio, ingresso museo, pranzo.
Prenotazione entro il 21 Aprile - Tel. 0522 282292
oppure martedì o venerdì al mattino: Tel. 0522 455257
TEMPO DI ELEZIONI
E' scaduto con il 31 dicembre scorso il mandato conferito al Consiglio Direttivo del nostro Gruppo.
Si rendono pertanto necessario le elezioni per il rinnovo dello stesso per il biennio 2002-2003.
Stiamo preparando tutte le formalità per la consultazione elettorale che avrà luogo nel prossimo mese di marzo.
Provvederemo ad informare direttamente tutti i nostri Soci.
QUOTE ASSOCIATIVE PER L'ANNO 2002
Informiamo tutti coloro che non avessero ancora provveduto al versamento
della quota associativa per il corrente anno, che gli importi sono i seguenti:
ABBONAMENTO ad Epoca Trattori 25 Euro
QUOTA ASSOCIATIVA 50 Euro
anno XVI - Numero 2 - Aprile 2002
(stralcio parziale)
Trattrice Deganello
L'ing. Deganello costruisce un motore a due tempi a
testa calda che lo stesso ha applicato a una locomobile
(motore a testa calda a cilindro orizzontale).
Il motore Deganello viene anche applicato ad un nuovo
trattore agricolo che nella sua vista esterna ci è
rappresentato dalla figura riportata nel testo. Con
questo si è attuato l'indirizzo già seguito all'estero coi
motori Lanz Avance ed altri di adattare al servizio
agricolo per locomobili e locomotori i motori ad olio
denso, mono o bicilindrico, con marcia e velocità angolare
normale e ciò al duplice scopo di provvedere
l'agricoltura nazionale di trattori economici di esercizio
in quanto possono usare per il funzionamento le
qualità meno costose di oli densi e di funzionamento
sicuro per la semplicità degli organi e la eliminazione
di ogni delicato congegno, quali i magneti ed i carburatori
che mal prestano alla natura specifica dei
servizi agricoli.
La figura rappresenta la trattrice nella sua vista esterna.
Un motore a cilindro unico orizzontale di 25-30 Cv
appoggia su solida intelaiatura colla testa calda rivolta
alla parte posteriore verso il sedile. Nel carter
ha luogo l'aspirazione dell'aria.
I prodotti di combustione' si scaricano attraverso un tubo nell'aria.
Il serbatoio dell'olio pesante è mantenuto a temperatura costante dallo scarico.
La trasmissione del moto alle ruote posteriori, che sono
in acciaio fuso, avviene con ingranaggi fresati, dopo
impegnata la frizione e attraverso un differenziale.
Il cambio è a 2 velocità in avanti di 3 e 6 km ed
una indietro. Gli assi sono tutti montati su supporti a sfere.
Il volano di direzione agisce sulle ruote anteriori,
secondo il tipo automobilistico. Il trattore si impiega
efficacemente per l'aratura in terreni molto resistenti;
lo sforzo di trazione è elevato anche perché il
peso totale tocca i 38 quintali. Ma si presta anche all'aratura
in terreni collinari, sia perché la manovra è
agevole sia perché il passo è di m. 1,67 e lo scartamento è di 1,30.
Come gli altri trattori esso si impiega
anche come motore fisso usando per lo scopo, mediante
frizione la puleggia montata sull'albero e disimpegnando il cambio dalla trazione.
Recentemente questa costruzione è stata modificata
come risulta dalla figura qui riportata. L'ossatura della
macchina è il sol pezzo formante una cassa di forma rettangolare.
Nell'interno di questa nella parte posteriore
è il cambio di velocità (con marcia retrograda)
e nella parte anteriore è il serbatoio d'acqua per
il raffreddamento del motore.
Su questo rigido telaio è montato il motore Deganello
a due tempi di 30 Cv con relativo serbatoio di combustibile
formando un insieme compatto e rigido quali
occorre specialmente nei servizi agricoli la macchina
si usa tanto come trattrice che come motrice semplice.
Tanto i comandi dei freni e frizione sono a pedali,
perché le mani del conduttore siano libere per
qualsiasi manovra. Lo sterzo è dolce pur essendone la
manovra assai rapida. Le ruote del trattore e gli ingranaggi
della trasmissione sono cilindrici e funzionano in bagno d'olio.
La macchina è stata perciò studiata per rispondere al duro lavoro agricolo.

Fonte d'informazione : "I motori a testa calda" - ing.Garuffa - Ed.Hoepli - 1929
S.F. VIERZON
Un socio ha visitato in Francia un museo di macchine
agricole ed ha visto i trattori VIERZON: ci chiede notizie
su questa trattrice che non è mai stata importata
in Italia. Fortunatamente abbiamo due testi che descrivono
la storia e la produzione di questa ditta.
- Tractors agricoles en France 1993
- Tractors agricoles 1996
Mentre in Italia una decina di ditte hanno costruito testa calda
(W. Dozza "Testa calda italiani") in Francia
soltanto la S.F. Vierzon adottò questo motore copiandolo dalla Lanz.
La produzione inizia nel 1932, e la
vendita inizia nel 1935 coi modelli HI - 22/38 Hp -
H2 - 12/25 Hp poi nel 1938 il 45/50. Le marce sono 3 con retromarcia
e blocco del differenziale.
Ma la SFV ogni anno apportò modifiche operando sia sul
numero dei giri, sia sulla potenza: valga per tutto questa
tabella riportata su una locandina di propaganda.
La SFV che era iniziata con la produzione di trebbie
ed attrezzi agricoli in genere, cessò la propria attività
nel 1941, come la Landini aveva finito col costruire un
50 Hp veramente imponente. Qui in Italia alcuni modelli
sono presenti nella raccolta di W. Dozza a
Moniga del Garda, un modello lo ha anche Bassi
Emilio di Borzano.
Per ulteriori notizie siamo disposti
a fotocopiare i testi sopra citati.

anno XVI - Numero 3 - Giugno 2002
(stralcio parziale)
Elezioni del nuovo Consiglio
Ci è gradito portare a conoscenza, anche se un pò in ritardo a tutti gli appartamenti al nostro Gruppo le importanti attività
che si sono svolte nei primi mesi del corrente anno.
Il 31 dicembre 2001 è scaduto il mandato del Consiglio in carica e di conseguenza sono state indette
le elezioni per la nomina dei Consiglieri per il biennio 2002-2003.
A tutti i Soci sono state inviate le schede elettorali con i candidati in lista.
Lo scrutinio di quelle che ci sono pervenute hanno dato i seguenti risultati:
Fontanesi A.--voti 54
Risi F.voti 43
Salsapariglia N.--voti 41
Davolio B.--voti 38
Nicolini R.--voti 37
Bassi E.--voti 37
Valentini D.--voti 34
Bigi N.--voti 33
Boschini S.--voti 32
Giovannetti E.--voti 28
Lugli A.--voti 28
Benatti R.--voti 25
Goccini E.--voti 25
Rasali G.--voti 25
Casini G.--voti 25
Venturini M.--voti 23
Bertoni L.--voti 22
Biagini F.--voti 1
Tasso ni F.--voti 2
Nella successiva riunione sono state attribuite le cariche come di seguito indicato:
-Fontanesi: Presidente
- Nicolini: V. presidente
- Salsapariglia: per i rapporti con l'ASI
- Valentini: segretario
-Bigi: tesoriere
- Risi: esperto macchine a vapore
- Bassi: trasporti e movimentazione
- Casini, Goccini e Rasali:consiglieri, rappresentanti delegati
- Boschini e Lugli: consiglieri
- Benatti, Venturi, e Bertani: revisori
Il Cav. G. Magnanini, che non si era candidato, è stato eletto alla unanimità, dal nuovo Consiglio, Segretario
Emerito addetto all'Archivio storico.
Dopo la nomina il nuovo Consiglio ha indetto per il pomeriggio di sabato 1 ° giugno l'Assemblea del Gruppo
che si è svolta presso la Coop. Tempo Libero di Bagnolo in Piano ( RE). Ai presenti, che in realtà non sono stati
molto numerosi, sono stati presentati i singoli Consiglieri con l'indicazione delle rispettive cariche ed ognuno di
essi ha provveduto ad illustrare l'andamento finanziario, le attività e le manifestazioni in programma.
L'impegno nostro è di rendere sempre più interessanti le varie iniziative che nel corso dell'anno verranno
programmate e delle quali informeremo di volta in volta a tempo debito tutti i soci.
Le Vaporiere
In questi mesi ho notato che molti hobbisti hanno chiesto notizie sulle vaporiere, su queste affascinanti macchine
che per prime hanno fornito energia in supporto di molte operazioni manuali faticose. Ho raccolto pertanto
in queste note tutto ciò che la modesta biblioteca del Gruppo ha raccolto durante 1 8 anni di esistenza. Purtroppo
sono tutti scritti in inglese tolto il manuale Hoepli che io ho consultato quando nel lontano 1952 ho studiato per
conseguire la patente di conducente di vaporiere.
1 - Fowler-Girotiller fogli 32 cm 20x29 (italiano in parte)
2 - John Fowler & Co - pag. 33 cm 20x29 (italiano)
3 - John Fowler & Co - Catalogo fogli II cm 20x29
4 - Clayton - fogli 6 cm 20x29
5 - Lincoinshire engines woridwide fogli 96 cm 21x30
6- Plouching engines in focus - pag. 128 cm 19x25
7 - Vaporiere ne\ 1919 - Hoepli - pag. 21
8 - Caldaie a vapore A. Gilardi - pag. 315 cm 12x1 8 (1906)
9- Aveling & Porter pag. 50 cm 15x22 (1976)
10- Locomobili e trebbiatrici manuale Hoepli 1919 pag 458
Videocassette
1) Thè great Dorset stime 1991 (ore 1,30)
2) Aratura funicolare con vaporiera (1 ora)
(Mag. Gio.)
Storia della S. A. I. M. A.
Alberto Marazzi a S. Imento (PC), dove era nato il 4
marzo 1862, alla fine della prima guerra mondiale
era un piccolo imprenditore edile, ma molto portato
alla tecnica e alla meccanica.
Decise così.di costruire a S. Nicolo a Trebbia, più vicino
a Piacenza, un piccolo stabilimento con annessa
una abitazione civile. Voleva produrre macchine
agricole, trebbiatrici, trebbiare per conto terzi e tenere la
scuola per il rilascio delle patenti per l'uso delle macchine a vapore.
A S. Nicolo quindi nel 1921 cominciò l'attività in una
azienda, a carattere famigliare, nella quale Marazzi
coinvolse le figlie (da e Maria, con le rispettive famiglie.
Ida, con 4 figli maschi era rimasta vedova il 29
giugno 1915 di Ernesto Pagani deceduto in un
tragico incidente avvenuto su una trebbiatrice in lavoro, da
lui costruita, Ida si era poi risposata con Giacomo
Barbieri. Maria aveva invece sposato Attilio Veroni ed
avevano 3 figlie. I due generi Barbieri e Veroni così
entrarono operativamente in azienda grazie soprattutto
alla loro significativa esperienza sulle trebbiatrici,
maturata come dipendenti della ditta Bubba di S.
Imento già affermata nella costruzione di trebbiatrici
e trattori. Dopo alcuni anni di attività si puntò decisa-
mente sulle trebbiatrici e si diede un nuovo assetto
all'azienda che nel 1928 divenne SAIMA (Società
Anonima Italiana Macchine Agricole).
La SAIMA cresceva rapidamente ma con la seconda
guerra mondiale oltre a un naturale rallentamento,
vide anche la scomparsa del fondatore Alberto
Marazzi, 31 dicembre 1945. Barbieri prese allora il
comando e con Verani responsabilizzarono i nipoti
Pagani, rimasti nel frattempo in tré: Virgilio, Alberto e
Carlo.
Essi con una nuova organizzazione e sull'onda della
ripresa economica, privilegiando sempre le soluzioni
tecniche più innovative, portarono verso la metà degli
anni 50 la SAIMA ad allargare lo stabilimento fino a
circa 10.000 mq con circa 60 dipendenti.
La sede legale fu trasferita a Piacenza. Si arrivò così a coprire
totalmente il mercato italiano e all'estero, in particolare
la Romania con 35 macchine. La produzione era di
circa 60 macchine l'anno.
La gamma delle macchine si era intanto completata
come segue:
- Trebbiatrici per grano (calibri vari da 65 a 122 cm)
- Trebbiatrici per mais (calibro 80 cm)
- Trebbiatrici per semi (calibro 80 cm)
- Presse per paglia (la prima con riduttore centrale a scatola a bagno d'olio)
- Incorporate per grano
Negli anni 60 apparvero però le prime mietitrebbia
che di lì a poco avrebbero conquistato la quasi totale
quota di mercato. La SAIMA ebbe una reazione realizzando
una macchina cosidetta "Incorporata", cioè
un impianto che inglobava le funzioni di trebbiatrici
per grano e di pressa per la paglia. Furono anche
presentati accessori rivolti ad aumentare la produttività
delle trebbiatrici quali per esempio, impianti pneumatici
capaci di trasportare il grano trebbiato, direttamente
dalla macchina al granaio. Ma grandi gruppi
industriali incalzavano investendo notevoli capitali
nella costruzione delle mietitrebbia e la SAIMA senza
una adeguata dimensione industriale, non potè ne volle
accettare la sfida e fu così che nel 1969 venne definitivamente liquidata.
Enzo Serena




anno XVI - Numero 4 - Agosto 2002
(stralcio parziale)
A CAMPAGNOLA EMILIA UNA BELLA FESTA DI MACCHINE E DI PUBBLICO
A Campagnola Emilia il 29 ed il 30 luglio sono state due giornate di grande festa dedicate al trattore.
Tanti appassionati, circa 70, hanno portato le loro macchine ordinate
in una bella mostra e che con esse hanno
poi lavorato e sfilato suscitando tanto entusiasmo ed interesse.
Una festa ben riuscita allietata anche dalle dolci note di una orchestra che
concludeva sempre la giornata dedicata alle macchine.
Ringraziamo la Landini, la Corner,
la ditta Rosselli, il Comune e tutti gli altri
sponsor che hanno contribuito al successo
della Manifestazione; in fine i soci
G.A.M.A.E. ed in particolare i Sig.ri
Bassi, Boschini Savino, Minarelli Cristian,
Merzi Aldo, Venturi, Casini e tutti gli altri
che con la loro opera hanno contribuito
all'allestimento della Mostra.
Ci siamo incontrati lieti di trascorrere un
pò di tempo assieme per godere della nostra
passsione ed alla conclusione della
festa ci siamo salutati con l'impegno di
ritrovarci il prossimo anno con un
programma ancora più ricco ed interessante. Ci contiamo!
Festa della Trebbiatura
Svolta a Sergnano (CR) dal 4 all'8 luglio scorso.
Complimenti a tutti gli organizzatori e collaboratori, a partire
dal Sindaco e a tutta l'Amministrazione Comunale, che hanno
permesso la realizzazione di questa riuscitissima manifestazione
iniziata il giovedì 4 luglio con il raduno degli agricoltori e con l'inaugurazione.
Il giorno successivo venerdi 5 con la dimostrazione di estirpazione delle piante ed il relativo
caricamento dei tronchi destinati al mercato. Sabato 6 giornata
dedicata al lavoro in cascina e alla dimostrazione di alcune
mondine che hanno eseguito lavori in un'apposita risaia realizzata
in loco. Domenica 7 dopo il pranzo, si è proceduto all'aratura
con cavalli, buoi e con attrezzi vari per la semina e la rullatura, verso le ore 17 è stata eseguita la trebbiatura
usando una macchina a vapore fine 800. La manifestazione
si è conclusa impastando la farina con il metodo antico e relativa cottura dello stesso per ottenere il pane.
Un grazie particolare va rivolto ai signori Ernesto Zaghen e Aldo Guerti, per la loro abilità e ingegnosità
nell'aver realizzato con pannelli trucciolari e materiali vari, una bellissima e realistica cascina d'epoca per
riprodurre la vita dei contadini a quei tempi. Perfetta la struttura in ogni particolare. Come ai tempi dei nostri nonni
numerosi volontari hanno poi contribuito ad animare il momento dell'aratura e della semina, effettuate con dei
splendidi cavalli da tiro pesante lento, caratteristici delle zone lombarde e con altrettanti mastodontici paia di
buoi. Le diverse fasi della lavorazione sono state illustrate dal competente prof. Basilio Monaci mediante microfono.
Grande successo e molti complimenti alla mostra di trattori e macchine agricole d'epoca provenienti
dalla collezione dei Fratelli Piacentini Adriano e Vasca & figli. Oltre 50 diversi tipi di macchine restaurate e
curate nei minimi particolari, in rappresentanza dei diversi periodi dell'evoluzionee avvenuta in questo campo,
dagli inizi del "900" con le caldaie a vapore, fino ai primi diesel degli anni 50. Una manifestazione di elevato livello storico e culturale.

anno XVI - Numero 5 - Ottobre 2002
(stralcio parziale)
SIAMO FEDERATI ALL'ASI
(AUTOMOTOCLUB STORICO ITALIANO)

Nel corso di una riunione tenutasi nel mese di luglio c.a. il Consiglio Federale dell'ASI ha
deliberato di federare il G.A.M.A.E. - Gruppo Amatori Macchine Agricole D'Epoca -
Sede ReggioEmilia - Via San Domenico, 12/A.
Per questo importante evento, dobbiamo ringraziare per il lavoro svolto, il Presidente e il
Vicepresidente del nostro sodalizio più l'intero Consiglio che ha dato il suo parere favorevole
all'operazione tutta favorendo di fatto questo importante evento.
Il socio G.A.M.A.E. interessato, proprietario di trattori di interesse storico, sarà così in grado
di ottenere la targa ASI, l'attestato di iscrizione, il certificato delle caratteristiche tecniche e
tutto ciò che l'ASI mette a disposizione dei soci dì Club ad essa federati.
Su modulistica, domande di adesione e tutto il resto, torneremo a breve fornendo indicazioni
e precisazioni chiare e comprensibili a tutti.
Su questo ultimo punto sta "lavorando" alacremente il "Consiglio" GAMAE.
FESTA DELLA TREBBIATURA
Agazzino di Sarmato (Prov. di Piacenza)
Domenica' 1 ° settembre 2002
La manifestazione è stata organizzata da un gruppo locale di amatori di macchine agricole
d'epoca e patrocinata dalla "Familia alpina Sarmatese". La dimostrazione della trebbiatura del frumento,
si è svolta sull'aia di Villa Chiapponi con un trebbiatrice SAIMA ed una pressa MARINONI, il tutto azionato
da un trattore ORSI-RV, di proprietà del Sig. Dossi Ennio.
Si è potuto rivivere uno spezzone della storia agricola piacentina. Ad aumentare la suggestione hanno
partecipato con competenza i protagonisti:
Boggi Ennio "capo macchinista", Schiaffonati Giacomo "all'imboccatore" aiutato dalle donne
"taglia spago" Dallavalle Maria e Bruna Poggi; ai "sacchi" Raggi Olanfranco; sul carro Barbieri Elfriedes
con Gloria Felici al "rastrilo" e Maggesi Lorenzo; alla "pressa" i fratelli Sandro, Giovanni Filipazzi e
Barbieri Luigi; i quali, per l'occasione erano vestiti come i contadini di una volta, con tanto di cappello di
paglia a fazzoletto al collo, hanno rievocato le gesta dei nostri avi, stimolando la curiosità delle nuove
generazioni e l'emozione del ricordo dei meno giovani.
Nell'aia, invece, erano schierati a fare bella mostra di sé, una quarantina di vecchi trattori alcuni a testa
calda ed altri a petrolio e a gasolio, perfettamente restaurati e raggruppati per ordine, in rappresentanza
della ditta costruttrice, ed a scalare dalla data di fabbricazione.
Una trebbiatrice piccola da montagna 060 cent. di battitore, della ditta del defunto "Salvatore Bubba"
che dalle foto scattate prima del restauro risultava un ammasso di rottame di ferro e legno,
il merito della ricostruzione e dell'efficacia del perfetto funzionamento
della suddetta macchina agricola va proprio alla capacità, alla esperienza ed alla competenza tecnica
dei sis. Bossi Ennio e Geremia Filippazzi.
La manifestazione e soprattutto la dimostrazione dei vari cicli di trebbiatura sono stati eseguiti sotto la
regia del giovane, dalla competente esperienza sig. Belletti Claudio di Rottofreno, il quale, ha anche
curato con precisione descrivendo sinteticamente con appositi cartelli, le caratteristiche tecniche di ogni
macchina agricola d'epoca; senza tralasciare ogni minimo particolare, in poche parole un vero mago
della cultura storica di macchine agricole d'epoca.
Anche questa festa come le precedenti si è chiusa con le specialità gastronomiche inaffiate dall'ottimo
vino delle rinomate colline piacentine e dalla musica da ballo tradizionale di una volta.
Hanno organizzato: Enrico Barbieri, Ennio Bossi, Claudio Belletti, Mario Gattoni, Lorenzo Maggesi e
Bruno Montini.

anno XVI - Numero 6 - Dicembre 2002
(stralcio parziale)
NEI NOSTRI INCONTRI TANTA PASSIONE ED ENTUSIASMO
Le nostre feste scandiscono il passare del tempo; la loro organizzazione segna lo scadere di
un mese dell'anno, di una ricorrenza, di una stagione, di una data importante.
Siamo ricorrenti e siamo attesi dal mondo agricolo e da tanti appassionati che contano su di
noi, su quanto mostreremo loro per vivere momenti di gioia e di ricordi.
L'anno trascorso ci ha visti impegnati con immutata passione e con immutato entusiasmo a tutti
gli appuntamenti.
Continueremo anche per il futuro, perché tanto è sempre il desiderio di ritrovarci con il nostro
passato e riviverne le tecnologie e l'evoluzione.
*****
A tutti Soci GAMAE ed abbonati ad EPOCA TRATTORI
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO
*****
Sabato 18 Gennaio ore 12,30
presso il Ristorante "COOPERATIVA TEMPO LIBERO"
di Bagnolo in Piano (RE) - Via Provinciale Sud/ 2/B
avrà luogo il pranzo sociale. La quota di partecipazione è fissata in 24 euro.
Preghiamo confermare la partecipazione entro il 15 gennaio
telefonando ai seguenti numeri:0522 282292 - 0522 511 375 - oppure 0522 455257: martedì e venerdì mattino
L'AGGRAPPAMENTO AL TERRENO DELLE RUOTE DEI TRATTORI
1900 Palette (Ford) - Spuntoni (Landini) spuntoni e spalette sporgenti (molto pericolose).
1928 La Goodyar monta le gomme piene (che già usavano negli autocarri) poi per migliorare la presa le catene
(come sulle attuali ruote per l'inverno). Erano montate e tolte con speciali presse (erano l'insegna dei gommisti queste presse).
1933 La Firestone monta i pneumatici e per propagandarli allestisce una carovana di trattori che percorre gli
Stati Uniti. Se con le ruote in ferro su strada si poteva raggiungere la velocità di 12/15 Km. ora coi pneumatici
si poteva marciare a 20 Km ora. Riempendoli poi di acqua si migliorava l'aggrappamento come le ruote in
ferro molto più pesanti.
1973 Cingolo Bonmartini costituito da un tubolare che si avvolgeva sulle ruote (enciclopedia Esso).
1900 Ben Holt secondo l'enciclopedia De Agostini fu il primo a montare i pneumatici.
1935 Si applicano i semicingoli ai trattori a ruote, che però non ebbe successo, come pure le ruote Brieda a spuntoni ribaltabili.
Le ditte italiane che montarono i cingoli (in ferro) secondo il libro "Crawler tractor" furono:
ACCO - ALFA ROMEO
GOLDONI
ORSI (1957)
ANSALDO FOSSATI
ITMA
OTO
BENATI
ITALTRACTOR
REGGIANE OMI
BREDA
LANDINI (1958)
SAME (1972)
BUBBA ARBOS(1937)
MAILAM
SAVIGLIANO
CARPARO
MANGIAPAN RASURA (1920)
URSUS (1942)
CASTORO
LOMBARDINI (1946)
VENDER
FIAT
MOTOMECCANICA
VENIERI
FNA
OM
GALLAMINI
La produzione estera:
America: Acme, Austin, Avery, Bates, Best, Bullock
Francia: La Febre, Renault
Germania: Busing, Hanomag, Zugmaschinen
Svizzera: Hurlimann.
Queste note sono state rilevate dalle seguenti opere:
Enciclopedia Esso, enciclopedia De Agostini, Crawler tractor. Thè agricultural tractor.
Mag. Gio
SPECIALE ASI

Domenica 1 ° dicembre 2002 il Presidente dell'ASI ha tenuto a Roma l'annuale riunione
dei presidenti dei Club federati.Per il G.A.M.A.E. ha partecipato il V.Presidente Renzo Nicolini
il quale all'inizio timoroso di trovarsi in un ambiente difficile ha dovuto ricredersi dopo i primi incontri
con i presenti.L'inizio dei lavori avviene con puntualità: prende la parola il Presidente
l'Avv. Loi Roberto il quale relaziona l'attenta platea informando che gli iscritti sono 51747; 220 i Club federati;
1516 certificati emessi; 10938 attestati e tanti altri ancora: la sua oratoria non stanca.
Al termine della relazione prendono la parola i Presidenti dei Club federati i quali in linea di
massima lamentano la massiccia richiesta di adesioni ai loro Club non per amore di conservazione
di un veicolo di interesse culturale e storico/ ma per quasi esclusivo risparmio sul buono di circolazione
e sull'assicurazione.Fra i vari argomenti viene caldeggiato il coinvolgimento dei giovani ad
iscriversi ai Club ed a Federarsi all'ASI.Il nostro sig. Nicolini pone due domande: la prima
riferita alla ricostruzione giuridica della proprietà dei trattori di interesse storico, alla quale
risponde con competenza il Dott.Mino Faralli e suggerisce le soluzioni.La seconda domanda
fa riferimento alla regolamentazione delle nostre numerose Manifestazioni estive alla
quale risponde lostesso Avv. Loi, dimostrandosi un profondo conoscitore di tutto ciò
che fluttua intorno ai veicoli di interesse storico, del codice della strada, al regolamento
ed alle leggi complementari, sempre attento a non svilire la vera idealità dell'ASI che
difende con fermezza e precise prese di posizione.Egli si muove con sicurezza fra ostacoli
che un tempo, quando i Soci erano 2-3 mila non erano ingombranti, ora che l'Ente ha grandi
dimensioni è chiamato a funzioni di interesse pubblico.Molto interessante alla fine l'incontro del
Sig. Nicolini con diverse persone desiderose di conoscere il mondo delle macchine agricole d'epoca,
cosa che certamente avrà un seguito in base anche alle promesse di scambio di informazioni.
anno XIX - Numero 1 - Febbraio 2003
(stralcio parziale)
UN INCONTRO SEMPRE GRADITO

Il 18 gennaio scorso ha avuto luogo il nostro tradizionale pranzo sociale che è come sempre
l'occasione per incontrarci numerosi al termine di un anno appena trascorso.
Si rivivono tanti momenti che ognuno di noi, con la sua grande passione ha trascorso in posti
diversi.
E stata l'occasione che ci ha portato anche a considerare i programmi e gli impegni che il nostro
Gruppo sta puntualizzando con l'ASI per rendere sempre più evidente ed importante la
conservazione dei mezzi agricoli che con tanta cura abbiamo raccolto e conservato.
Non mancheremo di tenervi informati, sempre a disposizione per tutti i chiarimenti relativi alle
pratiche di certificazione.
CRONACHE ASI
Dalla relazione fatta dal Sig. Renzo Nicolini ns. V. Presidente dopo la sua partecipazione alla
riunione dei Presidenti dei Club Federati ASI, tenutasi a Roma lo scorso dicembre (vedere ampio
resoconto pubblicato nel giornalino di dicembre) rileviamo che erano presenti i Presidenti
di due Club reggiani: il sig. Villani Presidente del Museo di S. Martino in Rio (RE) ed il sig.
Marchetti Gianni Presidente del CAMER di Reggio E. il quale alla fine del Convegno ha ritirato
uno splendido e meritato Trofeo quale organizzatore della manifestazione "Regina RE - Concorso di eleganza".
Nel corso dello stesso Convegno sono stati effettuati importanti ed applauditi interventi dei due
presidenti sopracitati con i quali ci congratuliamo unitamente ai loro associati augurando successo
alle loro future manifestazioni.
Ci auguriamo anche noi di poter svolgere lodevoli manifestazioni per essere oggetto di altrettanti riconoscimenti.
BARSANTI & MATTEUCCI 1853-2003
ANNIVERSARIO DELL'INVENZIONE DEL MOTORE A SCOPPIO
In occasione di questo importante anniversario saranno prese dall'ASI importanti iniziative alle quali anche il nostro
Gruppo è stato invitato.
Vi informeremo a tempo debito per permettere ai Soci GAMAE una significativa presenza anche con modelli
d'epoca.
IL CINGOLATO LANDINI
Landini non ha fatto il cingolato? Lo faccio io! Proprio così: Landini ha provato il semicingolo ma non ha mai fat-
to un cingolato, come invece fecero Orsi, Bubba coi loro testata calda. E dobbiamo riconoscere che i motori della Landini
(quasi perfetti testa-calda) si sarebbero molto facilmente prestati. Ad ogni buon conto ci ha pensato
cinquanta anni dopo il socio Davolio Bianco di Novellara (Fabbricese DOC) e qui vi mostriamo l'ultima creazione:
appunto un superbo L 25 che assieme al famoso Super e Velite sono stati magistralmente cingolati. Anche
alle prove sul terreno questi "mostri" hanno dimostrato un'ottimo rendimento, ed a tutti è noto che nei cingolati
il motore (la potenza del motore) viene impiegata tutta; infatti con i puntoni le ruote possono girare
a vuoto, col cingolo no: se non ce la fa devi ridurre il carico. Purtroppo dobbiamo osservare che il cingolo di
acciaio usato da Bianco, oggi è ampiamente superato dal cingolo in gomma che tra l'altro permette una buona velocità su
strada senza le noiose "ciabatte" copri costole.Come già abbiamo ricordato ci è giunto dalla Nuova Zelanda un volume
che elenca le numerose ditte che si sono cimentate col cingolo. Tra esse viene evidenziato il famoso, misterioso R.60
prodotto dalle "Reggiane". Per questa macchina concepita dalle maestranze e non dallo staff tecnico, si cantava:
"Avanti compagni
il giogo si schianta
alziamo il vessillo
sull' R. 60".
Qui allegato intanto potete ammirare il Landini L 25 che non farà certamente la fine misteriosa degli R.60.
Bravissimo Bianco, con le tue cingolature hai sconvolto tutte le tabelle dei testa-calda Landini!
nonno Gianni
Mag. Gio.

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