Le pagine di William Dozza

31/08/04

Ago04

Le signore allargano il buco

Gli storici Oltremanica

Qualche pulce ai siti

Finalmente le trebbie

Le sigle dei Fiat 25

 

 

LE SIGNORE ALLARGANO IL BUCO

Fa un caldo boia. Tutta colpa del buco dell’ozono: ogni volta che la signora si passa la lacca sui capelli il buco, si allarga! Se le donne fossero calve staremmo più freschi. E si risparmierebbe energia! Tanta energia da mingere (voce del verbo pisciare) sul prezzo in costante aumento del barile! 

“Calvo è sexy”. Ecco lo slogan di una campagna promozionale che potrebbe avere come testimonial Silvio Berlusconi. La sua peluria non ha bisogno di lacca, basta un po’ di saliva. Da rifletterci sopra per via del rischio che gli italiani si trasformino in tanti Totti…

Agosto, lavoro mio non ti conosco! Lo dicono quelli che staccano e vanno al mare. O in montagna. Ventotto milioni gli italiani tutti in fila: 30 chilometri di coda al casello di Mestre; il mio pasticcere ha abbassato la saracinesca riuscendo ad inserirsi nella coda che arrivava sin davanti al suo negozio! La A 14 bloccata da Imola a Rimini e da Cattolica a Pescara. Grazie al Ministero degli Interni “la protezione civile è intervenuta a distribuire plaid e bevande calde!” Beati loro!

Fa caldo e io qui a raccogliere le patate e i pomodori; ad irrigare il mais e i fagioli; a provvedere ai trattamenti contro la monilia e la ticchiolatura. Lo scorso anno per la siccità mi sono morti 3 abeti rossi di 15 metri e in questi giorni cerco di creare un po’ di humus ristoratore con un cocktail di terriccio, stallatico in polvere e acqua oligominerale (mescolare ma non agitare). L’abete bianco scolorisce e chiede sale di ferro che somministro sottochioma in appositi buchi…

Fa caldo, ma talmente caldo che i testacalda si mettono in moto senza lampada! Non è proprio cosi ma quasi…Aspetto le prime piogge e che non sia un uragano!

 

PREZZI DEGLI STORICI OLTREMANICA

Non sono al mare ma navigo. Su internet dove ho trovato un sito (www.cheffins.co.uk) di trattori storici venduti all’asta. I prezzi sono in sterline inglesi che valgono 0,6784 euro. Per gli anziani, circa 2870 lire.

Le aste sono state effettuate nel maggio del 2003 e nel giugno e luglio di quest’anno. Alcune centinaia i pezzi venduti.

Ecco un elenco delle macchine che mi sono sembrate più interessanti.

 

Fordson F (MOM –Ministry of Munitions) del 1917-18

3100

Case C4 del 1932, restaurato

4500

Ferguson Brown mod A N°553 . Restaurato. Motore Brown

10000

Ferguson Brown N°1327, da rest. motore Climax

6500

Case mod A 12-20 del 11927, da restaurare.

5000

Case 40 HP Prairie, anni 1912-13, 2 cil. orizz. restaurato

18500

Titan 10-20, del 1919, restaurato

11500

International 10-20 Junior, restaurato

10500

Wallis 20-30 del 1929, restaurato non verniciato

1900

Motomeccanica CD 94 cingolato del 1950, motore 2 tempi

900

Deere R,  2 cilindri orizzontali diesel

2025

 

QUALCHE PULCE AI SITI

Per il solo fatto di vedere queste righe, il lettore è abituato a navigare. Anch’io mi diletto a farlo e, vedendo come s’incontra spesso qualche svarione, mi sono detto che era ora di iniziare a fare qualche pulce a questi siti. Ben lieto (si fa per dire), se qualcuno vorrà aiutarmi a togliere qualche mio pidocchio sfuggito al controllo.

Un sito alla volta e cominciamo da uno tra i più noti, quello dei fratelli Mezzalira: www.trattoriveci.it.

In generale è molto corretto e ben fatto. Tuttavia…

Storia Ford. I primi trattori Fordson giunsero in Gran Bretagna il 5 dicembre del 1917 che considero la data di nascita ufficiale del modello. L’ordine di 5000 trattrici fu evaso nello spazio di “tre mesi”. (fonte: Ford, la mia vita)

Il fattore prezzo Ford non poteva recepirlo da Ferguson che nel 1919 non pensava di costruire trattori. La politica del prezzo era essenzialmente la sua a cominciare dalle automobili.

Interessante e simpatico il settore foto inviate dai navigatori della rete. Purtroppo capita qualche errorino tipo il trattore Ansaldo FB4 con motore Isotta Fraschini!

La bacheca del “cedo e cerco” è la parte più ricca e interessante del sito. Purtroppo è messa in modo che gli annunci più recenti appaiono alla… fine. Nel senso che per andare a vedere le novità, bisogna passare attraverso una decina di pagine. Peccato veniale, ma pensiamo che i dinamici Claudio e Giorgio Mezzalira vorranno rimediare. Oppure è tanto difficile?

 

 

FINALMENTE LE TREBBIE

Amici delle trebbie, su la testa! Franco Zampicinini sta lavorando ad un volume sulla storia delle trebbie italiane che verrà edito da Giorgio Nada, lo stesso che pubblica i miei libri.

Zampicinini è il maggior storico delle trebbie che si conosca; possiede tanta passione e una ricca documentazione che gli ha consentito di individuare la bellezza di 180 costruttori italiani di trebbie a partire dal 1800 ad oggi. E non contento, mi ha chiesto di spargere la voce tra gli appassionati in possesso di qualche nome “perduto”! Gli interessanti possono contattarlo al  zampif@crasti.it. Diamogli una mano perché è la sola occasione che abbiamo per valorizzare questo tipo di macchina.

Sempre agli amici delle trebbie, segnalo l’uscita su MAD di settembre di un articolo storico, proprio di Franco Zampicinini. 

 

 

LE SIGLE DEL FIAT 25

In luglio, rispondendo ad un lettore, ho inserito la sigla 25CFDP tra i modelli Fiat cingolati diesel. Errore che si ritrova anche a pagina 80 del mio libro sui trattori classici italiani.  Riflettendo e discutendo con l’amico Giampiero Nardi di Pomezia, fine meccanico e restauratore rigoroso, siamo riusciti a decifrare le sigle dei 25 Fiat.

Ecco come stanno le cose.

IL 25 nasce nel 1951 con le seguenti sigle:

R = ruote

C = cingoli

CS = cingoli stretto

CI = cingoli industriale

T = triciclo

Tutti questi modelli hanno il motore a petrolio a valvole laterali, tipo 600 di 2270 cm3 e l’avviamento a manovella.

Nel 1953 vede la luce la serie corredata dal nuovo motore a valvole in testa di 1901 cm3, tipo 605.010/605.000-diesel e 605.0117605.001-petrolio con le seguenti sigle:

RD = ruote diesel

RDP = ruote petrolio

CD = cingoli diesel

CID = cingoli industriale diesel

CSD = cingoli stretto diesel

CDP = cingoli petrolio

CIDP = cingoli industriale petrolio

CSDI = cingoli stretto petrolio

RSD = ruote stretto diesel (1955)

CFD = cingoli frutteto diesel (1955)

CFDP = cingoli frutteto petrolio (1955)

R 4 marce = ruote diesel (1956)

RS 4 marce = ruote stretto diesel (1956)

C 4 marce = cingoli diesel (1956)

CI 4 marce = cingoli industriale (1956)

CF 4 marce = cingoli frutteto (1956)

Da notare che tutti i 25 hanno 4 marce e non comprendo perché nei modelli 1956 ciò venga evidenziato nella sigla di identificazione. Qualcuno può spiegarmelo?

Per quanto riguarda la sigla D e DP, la prima significa Diesel, mentre la seconda sta per Diesel Petrolio in quanto si tratta di un motore nato Diesel poi "petrolizzato". Così almeno abbiamo deciso io e Giampiero Nardi dopo lunga e attenta riflessione. Chi avesse soluzioni migliori è pregato di farsi avanti. Con l’occasione gradirei anche conoscere le differenze tra i motori serie 605.010 e 605.000 entrambi diesel e i petrolio 605.011 e 605.001. Grazie in anticipo e vogliamoci bene!

 


Pubblico le foto che ho scattato a Valmilana a fine maggio.



Un cinquantenne molto richiesto.Landini L55 con le bandierine del festeggiato!




Una panoramica dei mezzi esposti.




Era esposto ma non ha sfilato!Ci sarà tempo anche per lui.