Le pagine di William Dozza

13/06/04

GLI ARGOMENTI DEL MESE.

GIUGNO LA FALCE IN PUGNO.
E’ NATO!
VALMILANA .
E MAIL
RICAMBI PER UN NUFFIELD 470.
NUFFIELD 4 RM.



GIUGNO LA FALCE IN PUGNO
Era un modo di dire contadino quando era piccolo. Oggi non si sente più dire per due ragioni. La prima è che la falce è caduta in disuso sia da sola a tagliare il grano, sia in associazione con il martello a fare casino. Cossutta non ce lo vedo nemmeno su una Fortschritt: veste sempre di scuro e ne uscirebbe (orrore) molto impolverato. Bertinotti potrebbe essere in “tinta” col suo consueto spezzato beige, ma non ce lo vedo uno come lui su una “Laverda 3790 cabina nera”! L’unico che può affermare d’aver fatto anche il mestiere dell’agricoltore è il Presidente ma non osate a mettergli in mano una falce! Al solo pensiero gli potrebbe prendere un coccolone. E se il suo Vice, passando dal fabbro di Predappio, si presentasse con un martello?
La seconda ragione per la quale non si sente più dire “giugno la falce in pugno”, è che il grano viene raccolto in generale più in là perché più secco è meglio è. Se piove poi le mietitrebbie attendono che il fondo si compatti. I rivoluzionari francesi, quando cambiarono il calendario dando il nome di “messidoro” al periodo dal 21 di giugno al 21 di luglio, avevano capito tutto. E poi dicono che lo rivoluzioni non cambiano mai nulla: loro ci avevano provato! Tutto questo può frullare nella mente di uno alla macchia in una caverna della Valcamonica!


E’ NATO!
Dopo tre anni di gestazione, grazie alla amorevole assistenza di Luciano Greggio, alla Clinica di Giorgio Nada Editore, ha visto la luce “Trattori Classici Italiani. 1911 - 1955”, libro atteso dalle solite 25 persone. Evviva. Quando l’ho preso in mano in carta e stampa, io stesso mi sono sorpreso. Caspita quanto ho lavorato… e mi è venuta una stanchezza addosso che non dico. Fateci due conti e ditemi se non ho il diritto-dovere di sentirmi stanco: 300 modelli di trattori esaminati dei quali 193 illustrati in tabelle così complete come mai è stato fatto prima nel mondo. E dove li trovate tante voci da consentire il paragone tra un modello e l’altro, quantitativi costruiti o immatricolati, prezzo di listino del periodo? Al diavolo la modestia, l’orgoglio quando ci vuole ci vuole! E poi 377 fotografie in bianco e nero e a colori, molte d’epoca, alcune esclusive e 44 disegni. Centinaia di interviste mi hanno consentito di scrivere la storia di 57 costruttori su 77 individuati.
Questo e altro ancora per la misera somma di 39,80 euro presso la Libreria dell’Automobile che risponde al numero 02 76 00 66 24. Asnaghi andrà in pensione a fine mese e passerà la mano al Sergio Nada: è molto giovane e ci sarà da portare pazienza per i primi tempi. Ma solo per i primo tempi! L’editore ha anche un sito: www.giorgionadaeditore.it
Giorgio, Luciano e William, una volta messi insieme, formano un ordigno, se si può dire, esplosivo. Non si sa in quale testa sia la dinamite, oppure l’innesco o ancora la miccia, fatto sta che è stato messo in cantiere un altro volume sui trattori storici. Di che cosa si tratta nel dettaglio lo si saprà il prossimo anno. Intanto non perdetevi questo!


VALMILANA
Valmilana è un centro turistico in comune d’Alessandria. Ci vado volentieri perché gli organizzatori coordinati da Angelo Zunino, fine incassatore di gioielli in quel di Valenza, sono sensibili alle novità quando queste offrono prospettive di migliorare la visibilità e l’attrazione dei trattori storici. Prima devo dire che si tratta dell’unica manifestazione di trattori storici sponsorizzata da un comune di grandi dimensioni, in questo caso anche capoluogo di provincia. E cominciamo bene. Da un punto di vista ufficiale sarebbe quindi la più importante (e anche la sola), in campo nazionale e forse europeo, e che dico, forse mondiale. E volete che non ci vada anche se sono costretto a viverre nella clandestinità?
Venendo alla festa, cosa ti hanno inventato quelli del Valmilana? La premiazione dei trattori che compiono quest’anno i cinquanta anni. “1954 - 2004. Buon compleanno vecchio trattore!”. Su una ventina che potevano esserci, due soli erano presenti: il Landini L55 e il Savigliano Ciclope che sono stati imbandierati, coccolati e illustrati nei particolari da chi scrive in modo esauriente, talchè qualcuno si è anche emozionato e su più di una guancia si è visto scorrere una lacrimuccia. E sin qua ci siamo perchè avere 30 o 40 trattori in fila non si può dire tutto di tutto. Averne due soli si può entrare in piccole storie, raccontare qualche aneddoto, incuriosire gli spettatori occasionali. D’accordo che c’erano esemplari più vecchi, ma ce n’erano anche di più giovani che compiranno i fatidici “cinquanta” fra qualche anno e ci sarà gloria anche per loro.
Tra i meriti di Valmilana, va segnalato che i trattori erano parcheggiati su terreno inerbato sotto larghi filari di pioppi; che i cartelli di identificazione venivano applicati sul retro del veicolo senza deturparne l’aspetto. La trebbiatura infine (covoni conservati dalla scorsa stagione) veniva illustrata passo passo al numeroso pubblico presente dal sottoscritto, tra una intervista televisiva e l’altra perché c’è da dire che era presente una troupe di un canale televisivo nazionale. Illustrazione della trebbiatura e televisione, per quanto ne sappia, si vedono solo alla manifestazione dei Piacentini che quest’anno cade dal 24 al 29 di questo mese.


E MAIL
Ogni giorno ricevo una decina di messaggi scritti non in italiano. Non mi soffermo più di tanto e li cancello. Ho avuto con dei virus una cattiva esperienza che non voglio ripetere. Chiunque mi scriva, si faccia riconoscere nella sua lingua (l’italiano) o al massimo in bolognese. Non è scortesia ma legittima difesa. Grazie.
Tra le lettere ricevute questo mese, due mi sembrano interessanti. Eccole debitamente rese anonime e un po’ accorciate.

RICAMBI PER UN NUFFIELD 470
Signor Dozza,
Il marito di una mia amica ha un trattore Nuffield Universal 470 che tuttora, nonostante gli anni di onorevole servizio, viene ampiamente utilizzato nei campi.
Questa persona vive e lavora in Piemonte vicino ad Ivrea e avrebbe la necessità di reperire alcuni pezzi di ricambio, come per esempio i vari filtri benzina, olio e aria. Però nelle sue vicinanze non riesce più a trovare i pezzi che gli occorrono.
Poichè è restio a cambiare trattore essendo a questo affezionato da mille ricordi, mi ha chiesto di fare una ricerca in internet per vedere se riuscivo a trovare qualche ditta o negozio specializzato che avesse ancora del materiale in giacenza.
Io ho provato a fare una ricerca e mi sono imbattuto nel sito del Signor Piacentini e nelle sue pagine.
Spero che lei mi possa aiutare a dare una risposta a questa persona nella speranza che ci sia la possibilità di trovare i pezzi occorrenti.
Andrebbe benissimo se potessi sapere se questi pezzi si potessero reperire sia in Nord Italia sia in altri paesi europei vicino al confine.
Lettera firmata


Caro amico,
Si da il caso che anch'io possieda un Nuffield 470.
E' una bella macchina e condivido il desiderio di mantenerla in salute.
Lei mi parla di ricambi. Non ce ne sono per macchine che hanno superato la cinquantina e l'azienda è stata chiusa da un pezzo!
Per ricambi lei mi parla di filtri. Ma questi si adattano; basta andare a Torino in un emporio specializzato (pagine gialle o internet) e può trovare qualcosa di identico o di facilmente adattabile. Nuffield i filtri non costruiva filtri ma montava dei tipi standard comuni ad altri modelli.
Se sono altri pezzi, non so proprio, ma vi sono molti appassionati della marca che possono dare una mano. Mi sappia dire di che cosa ha bisogno nel dettaglio che provvederò a passare parola.




NUFFIELD 4 RM
Ciao William,sono Giovanni un appassionato di trattori d'epoca e ho quasi finito di restaurare un NUFFIELD mod.3/55 Hp doppia trazione del 1964. Volevo chiedere se era possibile omologarlo A.S.I., perchè ho dei problemi con il libretto di circolazione: sul libretto è riportata una misura di pneumatici diversa da quelli montati ( il libretto porta ant.5.50/16 e post 12.4/28; sul trattore 8.00/20 ant.e post.12.4/28). Ora la motorizzazione mi chiede di montare i pneumatici come da libretto, ma è ciò impossibile perchè dovrei cambiare i cerchioni e l'assale anteriore. Il mio esemplare non è il solo che ha il libretto "non conforme" al trattore; a un mio amico si presenta lo stesso problema. Da quel poco che conosco della casa inglese, mi risulta che venivano importati in Italia dalla DITTA VITTORIO CANTATORE di MONCALIERI (TORINO), poi venivano mandati alla DITTA MANUEL SELENE, sempre di Torino, che provvedeva a modificarli in doppia trazione. Ci terrei tanto poter sistemare il libretto di circolazione per poter utilizzare il trattore senza problemi.
Ti ringrazio per la disponibilità, cordiali saluti da Giovanni


Caro Giovanni,
Complimenti per il tuo lavoro sul Nuffield 3/55.
Ho un amico che raccoglie materiale della Selene. Chiederò a lui e ti farò sapere.
Per quanto riguarda le 4RM, Nuffield ha commercializzato in Italia a partire dal 1959 due modelli: 3DL4RM e DM4DE4RM. Nel parco trattori del 1965 trovo 4 esemplari del primo e 22 del secondo. Ho un depliant del DM4/50 senza alcun cenno alla Selene, i cui pneumatici sono 10.00-24 davanti e 11-36 retro.
Ancora nel parco trattori del 1983 trovo 3 modelli DT oltre a quelli già noti: 350DT - 460 super DT e 470 super DT, rispettivamente con 6, 8 e 14 esemplari. Esiste un modello 3/55 ma è a 2 ruote motrici. E' probabile che la Selene facesse la trasformazione dopo la immatricolazione all'Uma, richiedendo in seguito un semplice aggiornamento che non veniva statisticamente rilevato. E' una opinione e non so quanto valga.
Mi spiace non poterti dire di più, ma passo questa lettera ai lettori della mia pagina: forse qualcuno ne sa di più e può aiutarci.
Ciao, William