Le pagine di William Dozza *



Il rosso le aggiunte correzioni

64 giugno 2010

 

 

Con una certa soddisfazione

 

Con un certo scetticismo ho sempre guardato alle cifre dei visitatori del sito. Se non sbaglio hanno superato a tutt’oggi i 125 mila, che sono tantissimi se si pensa all’argomento molto specifico (i trattori storici) e senza offrire neppure una tetta al vento! 

Che qualche lettore fosse attento e interessato lo avevo notato dalle domande che arrivavano. Che qualcuno si sia fatto coinvolgere nelle risposte è stata per me una graditissima sorpresa.

La volta scorsa chiesi notizie di una carioca di Olmes Ognibene, la prima. Un lettore collezionista veronese mi ha scritto che forse quel cimelio ce lo ha lui. L’ho messo in contatto con Olmes che andrà a vederlo e già mi immagino l’emozione. Mi sono garantito le foto del primo incontro.

L’altra richiesta riguardava il marchio OM. Un appassionato di Sala Baganza mi ha offerto le fusioni degli sportellini del T240; andrò a vederli appena possibile.

Non so se l’amico tedesco ha avuto qualche risposta circa i documenti relativi al restauro del Venieri R40DT,  in quanto avevo proposto di rispondere anche direttamente. Mi auguro di si. In ogni caso se qualche lettore dalle parti di Faenza, è in contatto con Nino Venieri, gli ponga il quesito. Può darsi che lui il documento sappia dove trovarlo.

E’ rimasta senza risposta la ricerca della partecipazione della Motoaratrice Pavesi e Tolotti all’Esposizione di Torino del 1911. Anch’io ho esaminato varie carte dell’epoca compreso il giornale di oltre 1000 pagine, senza risultato.

Adesso ho trovato un’altra fonte: Il Catalogo generale ufficiale che si trova alla biblioteca Civica Centrale di Torino. Se qualche amico torinese avesse la possibilità di andarci, il volume è individuato col numero 254 C5 oppure 252 C48. Da cercare La Motoaratrice Pavesi e Tolotti e quali erano gli altri espositori concorrenti.

Per le premiazioni, bisogna cercare ai numeri 127 E11, oppure 251 A31 – 262 LC43- 252 B9.

Mi interessa la fotocopia della pagina dove appare la presenza e la premiazione. Mi informi chi può!

 

 

Le Feste al Sud

 

Credo sia venuto il momento di cominciare a prendere in considerazione le manifestazioni che si svolgono nel mezzogiorno d’Italia dove prendono forma iniziative che, a guardarle sulla carta, non presentano molti difetti delle “feste” del Nord.

Per esempio, a San Potito Sannitico in provincia di Caserta, Nicolino Lombardi, dirigente scolastico, ha organizzato una manifestazione (“mietograno e mangiosano”) dove, assieme alla trebbiatura d’epoca, ha inserito un argomento storico come “la battaglia del grano”. L’ha programmata in gennaio e mi ha convinto che sarebbe stata una manifestazione alla quale partecipare. Ed in effetti il 26 e 27 giugno ci sarò, assieme a quel  Carmine Nardone fondatore del Musa, il museo agricolo forse più importante d’Italia.

La settimana seguente andrò a visitare “Piana delle Orme”, impianto museale vicino a Latina dove conto di trovare documentazione fotografica dei trattori che lavorarono dopo la bonifica della palude Pontina.

 

 

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Negli stessi giorni, in Puglia un’altra manifestazione della quale pubblico il manifesto. Se ci va qualcuno, mi faccia sapere.

 

FESTA DELLA TREBBIATURA-cassano murge 2010.jpg

 

 

 

 I testacalda di Landini sul podio

 

Questa è villa Arvedi di Grazzane, una cittadina a pochi chilometri a nord di Verona in Valpantena. Qui, si svolgerà domenica 11 luglio una trebbiatura tradizionale organizzata dall’Associazione “Amici della Campagna”. Contemporaneamente avrà luogo un raduno per soli trattrori Landini testacalda tra i quali verrà premiato il trattore meglio conservato, quello meglio restaurato e quello più antico.

Visto il luogo, le macchine, la preparazione e la determinazione degli organizzatori, sarà questa forse una manifestazione da prendere come esempio per il futuro. Suggerisco a tutti di andare a vedere come si dovrebbe organizzare le feste di domani. Almeno spero che sia così. E sia ben chiaro che non è indispensabile la “villa” (anche se conta molto), importante è lo spirito che deve aleggiare attorno a queste riunioni. Vedere per imparare.

 

 

 

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