Giugno, la falce in
pugno.
Avevo in mente un bel testo. Serio ma anche spiritoso. Mi
avevano assicurato: a Natale Prodi non
c’è più e io giù a prepararmi un bel discorso tra il patetico e no. Passò Natale e mi fu detto: a Pasqua
Prodi sarà a casa. Ed io ad aggiornare il mio intervento. Cade, cade, ma quando
cade? Dovrò scrivere lo stesso qualcosa, ma il bello è rimandato. Scriverò
d’altro.
Comincio dal sito di
Piacentini. Leggo che il Gamae ha dato “il patrocinio” al campionato di
aratura all’antica 2007. Mi sembra alquanto strano che un organismo serio come il
Gamae dia un avallo ad un campionato il cui regolamento di gara non specifica
come sarà costituita la giuria. Strano, ma può essere anche vero. Io non lo so,
ma sono curioso.
Sempre a proposito di
Gamae, Domenica 24 giungo si svolgerà a Castelnovo sotto la tradizionale
Festa che si ripeterà ogni anno nell’ultima domenica di giugno. Finalmente una
data fissa affinchè questa entri nella consuetudine così come il primo maggio c’è Cavezzo e uno si prende le sue
misure.
Le feste sono alle
corde. Lo dico e scrivo da vario tempo. Hanno stancato perchè si vedono
sempre le stesse cose. Ho chiesto suggerimenti per come vivacizzarle. Molti
hanno risposto all’invito e colgo l’occasione per ringraziarli. Il suggerimento che mi è sembrato il migliore
e anche facilmente fattibile riguarda la “festa tematica”. Una manifestazione
che presenti macchine di un determinato periodo, di un certo tipo, di un certo
costruttore. L’idea è del parroco di Coenzo, don Leandro, che cominciò trenta
anni fa con le monomarche. E poi ci lasciò orfani col suo ricordo. Ora io non suggerisco
di stravolgere completamente le feste
come si sono svolte sinora. Suggerisco solamente di riunire in un angolo una serie di macchine che stuzzichino la
curiosità e l’interesse di quell’appassionato al quale sono stato mostrate da
sempre più o meno le stesse cose. Faccio qualche esempio: trattori italiani
(oppure esteri), a petrolio degli anni trenta, i petrolio del dopoguerra, i
primi diesel monocilindrici, il gasogeno, i primi testacalda e via di questo
passo e se qualcuno a dei suggerimenti, si faccia avanti. Ripeto che questa
parte “speciale” non va a discapito degli altri mezzi che verranno esposti con
la dovuta cura, come sempre. E tutti potranno vedere tutto.
La festa di Bedizzole,
organizzata dai Gamba, è stata una bella festa limitata dalla poca permanenza
consentita in piazza. C’erano un centinaio di trattori di tutti i tipi e anche
belli, ma Francesco sta cercando qualcosa che polarizzi l’attenzione e attiri
più visitatori. Tipo gli “Steyr della prima generazione”, lui che è un fanatico
della marca. Si potrebbe coinvolgere Bonmartini e altri; si potrebbe stampare
una bella monografia illustrata, forse col contributo della Casa ancora viva e
vegeta sotto l’ombrello della CNH. E’ un’idea.
Nel frattempo qualche foto a dimostrazione della nutrita
partecipazione, bella come poche quest’anno.
Enciclopedia a dispense con modellini. Alcuni lettori
mi hanno scritto per sapere come vedo l’enciclopedia Hachette, nome celebre
della cultura francese che è sempre stata più ricca rispetto alla nostra, anche
se era molto povera rispetto al resto paese. La piccola proprietà era spesso
mista ”terra e bottega”, poi “terra e officina”.
Nessun editore italiano, di quelli che hanno riempito le
case delle più astruse dispense, ha mai proposto un’enciclopedia di storia e di
tradizioni agricole. Ci doveva pensare
un francese. E, infatti, ci pensato Hachette, la centenaria casa editrice
transalpina, specializzata in questo genere di cose che, a partire da Natale
scorso, ha proposto da noi la traduzione di una medesima iniziativa condotta in
Francia. Adattandone il testo, ovviamente. Con un Landini in primo piano e un
Renault in secondo. Ottima operazione sennonché, come si sa, “le traduzioni
sono come le donne, se sono belle, non sono mai fedeli!”. Succede, infatti, di
trovare parole che non appartengono nella nostra storia. Quando non sono
errori. Leggere nel 2007 che i “testa calda furono inventati dalla svedese
Bolinder nel 1893”, dispiace come leggere la messa in moto di un testa calda “a
grandi giri di manovella”. Per un’enciclopedia che si rivolge con compiti
didattici ad un pubblico non specializzato, sono errori che preoccupano.
Assieme al testo che consiste in 7 fogli per 2 facciate da
unire insieme una volta terminata l’opera, viene unito un modellino di trattore
in scala 1:43, piccolo ma simpatico e realizzato abbastanza bene. I modellini
apparsi sinora sono quello del SuperLandini, del Ferguson TE20, del Lanz D7506
e del Renault D22, dell’OM e altri che arriveranno tra i quali l’Oto a 3 ruote,
il Fiat 700, il Same DA12, il Bubba UT3. Questi modellini vengono supportati da
una base sulla quale è scritto il nome del modello e la sua data di nascita.
Il costo. Sembra siano 50 le uscite che, a 11,95 l’una,
danno 597,5 euro ai quali occorre aggiungere i contenitori che sembra siano 5,
tanti quanti gli argomenti identificati sinora. Se si vuole evitare il rischio
dell’edicola, si può richiedere l’invio diretto mensile al costo di 1,50 al
collo. Facendo le somme, siamo intorno ai 700 euro, che significano 1 euro la
pagina di testo, che non sono pochi! C’è il modellino che sul mercato può
valere 12-15 euro e questo modifica tutto il rapporto costo – prodotto.
Sennonché c’è da dire che il modellino può essere un complemento alla
conoscenza, non far parte della sostanza. Altrimenti si scende a livello
“immagine”, dove la cultura va a farsi benedire. E non nel senso buono!
L’iniziativa è lodevole, il contenuto desta qualche
perplessità. Si può sperare che, in corso d’opera, le cose migliorino.
A proposito della
nota "Lamborghini", mi scrive Gianpaolo Pesce che considero il
maggior esperto di questa marca e che ringrazio, sperando ancora nella sua attenta
collaborazione.
“Rispondo all’amico
che intende restaurare il 4CTL del nonno. Il cingolato in questione e'
l'ultima versione del 4CTL presentata nel 1966 con cofano di nuovo
disegno. I colori originali erano arancione per il cofano e i cassetti sopra i
parafanghi (il cassetto sulla parte anteriore del parafango sinistro non e'
originale)il resto del trattore tutto azzurro , consiglio quindi di far
riprodurre i colori trovati sotto i vari strati di vecchia vernice.
Nota : lo stesso
cofano verniciato nel colore "biancospino" sarà' in seguito montato
sul C452L il nuovo modello nato nel 1969 per sostituire il 4CTL”
La ferramenta di Oggiano scrive che il sito www.agriaffaires.it cosi com’è
scritto e disponibile in italiano. Inoltre è interessato al catalogo dei pezzi
di ricambio HANOMAG perché prima o poi dovrà iniziare a restaurare il suo R35.
Mandami l’indirizzo che ti invio il depliant. Gratis, naturalmente.
Istruzioni da seguire. Scrive un
lettore. „Sono
da poco entrato in possesso di una FIAT 25 R, purtroppo senza documenti.
- Vorrei capire esattamente di che modello si
tratta (25 R?, 25 RD …) in quanto dal codice del motore (605.000) sembrerebbe
appartenere al 25CD, almeno confrontandoli con quelli riportati nel suo libro
Trattori classici Italiani 1911/1955;
- Il colore RAL del carro dovrebbe essere il
2552, è lo stesso anche per il motore?
- E' possibile dai dati risalire all'anno di
produzione? Cosa significano gli altri dati riportati nella targhetta allegata?
- Purtroppo qualcuno nel tempo ha sostituito
la dinamo con un alternatore, questo quanto pregiudica la originalità del
mezzo?
- Avrei estremo bisogno di libretti di uso o
libretti di officina, quelli dove sono riportate le coppie di serraggio dei
bulloni, il gioco valvole ecc. per poter riassemblare il motore”.
Ho richiesto la
targhetta del veicolo che riproduco.
Leggiamo la
targhetta.
Prima riga:
605.000 è il tipo di
motore che venne montato sui 3
cingolati CD, CID, CSD, in produzione dal 1953 al 55. Venne montato ancora nel
1955 sui modelli RSD a ruote e CFD a cingoli. Nel 1956-57 ancora su tre
cingolati "4 marce" tipo C , CI, CF. Dalla targhetta il tuo è il
modello RSD a carreggiata ridotta.
Il secondo numero
della targhetta 000462 è il progressivo del motore (Dovresti trovarlo ripetuto
in verticale anche sul basamento, accanto all'attacco della dinamo) Seconda
riga:
25R è il modello, in
questo caso la "famiglia". 023293 è la matricola del veicolo, cioè
del trattore che dovresti trovare anche punzonato nel di dietro del carro,
sulla destra in alto.
Per il RAL non so
aiutarti.
Da quello che posso
vedere nelle foto in bianco e nero del periodo, il motore era del colore della carrozzeria. C'erano
delle parti nere come i raccordi della
pompa di iniezione e gli iniettori e qualche altro dettaglio ma che tu dovresti
vedere meglio di me.
Per il libretto di
istruzioni ci sono tanti che li mettono in vendita fotocopiati (chiedi quello
"25R e derivati", anno 1956 circa). Molto difficili i libretti di
officina: li hanno io meccanici di paese che però sono scomparsi.
L'alternatore è
stato sostituito perchè più funzionale. Col tempo troverai la dinamo adatta
(tipo FIAT R115-140/24-1600, potenza 140 watt/24vol.
Buon lavoro e
complimenti per la serietà con cui lo porti avanti.
Trattori classici esteri in Italia è uscito. Si può comprare alla Libreria
dell’Automobile di Milano e di Roma (che lo mandano anche a casa) e anche
presso le 130 librerie della Giunti editore, dislocate in tutta Italia. Costa
35 euro e li vale tutti. Parola d’autore!
Enzo Serena se ne è andato. Era un amico, un appassionato, una persona
gentile, brava e buona. Aveva
organizzato con grande professionalità la manifestazione di Cortemaggiore,
evento che aveva saputo migliorare di anno in anno. Esprimo alla famiglia le
mie condoglianze anche a nome di tutti coloro che gli hanno voluto bene, ed
eravamo in tanti. Addio Enzo, mancherai un pò a tutti.