Le pagine di William Dozza *


17/08/06
06Ago

IL GAMAE DA SINISTRA ALLA DESTRA

ANCORA CARIOCHE

FESTE, TROPPE FESTE

 

IL GAMAE DA SINISTRA ALLA DESTRA

E’ successo durante la mostra nazionale delle Carioche, ma nessuno lo ha notato. Per 25 anni la locomotiva emblema del Gruppo reggiano è andata verso sinistra. Era un errore che avevo segnalato a suo tempo al buon Giovanni Magnanini il quale mi aveva risposto con una alzata di spalle: “Chi vuoi che lo sappia e chi vuoi se ne accorga! Non esagerare nell’eccesso di precisione, siamo in pochi ad apprezzarlo”. Cercai di fare tesoro del suo insegnamento ma non mi è ancora riuscito di passare sopra ad una inesattezza, anche da poco perché è proprio nei dettagli che mi impunto.

La locomotiva che fa parte del marchio del Gamae, è stata ricavata da un disegno che si riferisce ai primi esperimenti d’aratura diretta a vapore condotti dal piacentino Ceresa Costa nella seconda metà del 1800. Per condurre questi esperimenti che condussero tra l’altro, all’invenzione della armilla, che è quella cresta longitudinale posta sulle ruote anteriori,  Ceresa Costa ottenne in comodato due locomotive dal Genio ferrovieri che aveva sede a Piacenza. Gli esperimenti ottennero una certa risonanza perché in fondo era la prima volta che una macchina si cimentava nell’aratura diretta con ottimi risultati grazie all’armilla sulle ruote anteriori e agli spuntoni sulle  posteriori. La novità venne descritta dal Niccoli nel volume “Meccanica agraria” del 1916 dove a pagina 396  mostra anche un disegno della locomotiva in attività mentre va verso destra. Questo fu il disegno ripreso dal Gamae, tagliato nella parte posteriore e modificato nel fumo del camino in modo che si potesse leggere, con qualche difficoltà e molta fantasia, il nome GAMAE.

Quando, oltre venti anni fa, il Gamae prese questo disegno, ne fece una ripresa fotografica e qualcuno inavvertitamente capovolse la pellicola in modo che la locomotiva risultò andare verso sinistra. Peccato veniale sennonché la cosa balzò ai miei occhi come abbastanza strana: una locomotiva visibilmente inglese con guida a sinistra? Non avrei potuto giurare che si trattava di una Marshall ma facendo qualche ricerca ebbi la conferma che l’esercito italiano (Genio ferrovieri o pontieri?) avena avuto in dotazione un paio di locomotive Marshall. Dal catalogo  della Casa inglese trovai il modello identico al disegno del Gamae-Niccoli-Ceresa Costa, con la differenza che il piantone di guida era posto a destra e non a sinistra. La ricerca durò due anni (ma non feci solo questo, evidentemente) con la soddisfazione di parlarne a Magnanini che mi rispose come ho riferito all’inizio.

Si trattava di una cosa da poco, piccola, rispetto di altre che ho trovato in questi anni, tuttavia, quando voglio so essere tosto e non mi arrendo anche se fingo di passarci sopra. Non mi va di prendere in giro la storia perché anche dal dettaglio più insignificante, a volte si può partire per giungere a deduzioni che si rivelano sbagliate. E perché se ad un certo punto si viene a conoscenza di un dettaglio sbagliato, non si provvede a correggerlo onde evitare altri errori?

Per non farla troppo lunga, Il Gamae mi chiese lo scorso anno di presentare il parco macchine del venticinquennale, cosa che feci, grato dell’onore concessomi. Poi quest’anno, sempre il Gamae, mi chiese di occuparmi delle ricerche  sulle carioche e di presentare la prima mostra nazionale. Accettai ad un patto: cambiare l’indirizzo della locomotiva!

Come anticipò Magnanini, nessuno se ne è accorto, salvo il tipografo che ha fatto manualmente il lavoro e i componenti del Direttivo, coinvolti nella discussione.

 

Gamae012-SX-DX.jpg

  In alto, la locomotiva rivolta verso sinistra, così come è apparsa per oltre vent’anni nei documenti del Gamae. Sotto, come appare nell’ultimo numero di Epoca Trattori.

 

Gamae009-ARATURA-VAPORE.jpg

Il disegno originale dal volume di Niccoli

 

 

ANCORA CARIOCHE

Il Comitato Carioche del quale sono il coordinatore, sta lavorando (si fa per dire perché adesso sono tutti in ferie) con l’obiettivo di individuare e classificare quante macchine possibili.

Io chiedo a tutti i lettori di queste pagine (pochi o tanti che siano) di aiutarmi a togliere la polvere a questi vecchi veicoli.

Cerco:

-         nomi di costruttori anche “per sentito dire”

-         storie di costruttori conosciuti

-         fotografie del tempo dove appaiono carioche

-         pubblicità e depliant di carioche

-         possessori di carioche sia restaurate, funzionanti oppure no

-         anche una sola notizia che può sembrare insignificante può diventare un indizio.

-         Fratelli, figli, nipoti di costruttori, fatevi avanti. Ascolterò tutti.

 

Chi vuole scrivermi: w.dozza@tiscali.it

chi mi vuole telefonare 335 467 567.

Grazie in anticipo.

 

 

FESTE, TROPPE FESTE

L’eccesso di manifestazioni agricole con mostra di trattori storici mi preoccupa. Ci si ritrova con la solita gente, i soliti trattori, le solite quattro chiacchiere. Ogni tanto un veicolo cambia di proprietà (ma è ugualmente presente col nuovo padrone), qualcuno manca per qualche acciacco o peggio. Spesso, ma non sempre, l’unica cosa  che cambia è il menù della ristorazione, un po’ poco per fare dei chilometri col traffico che c’è in giro.

Tutto questo per dire che bisogna darci una regolata. Bisogna aggiungere qualcosa di nuovo a questi nostri incontri se non vogliamo che tra qualche anno si chiuda bottega non solo per mancanza di pubblico, ma per mancanza d’attori!

Mi chiedo: c’è qualcuno tra i miei lettori che è stato a qualche festa e ha sentito che gli è mancato qualcosa? Cosa gradirebbe vedere o sentire dopo la decima festa sempre uguale alla quale è andato? Cosa ci vorrebbe per interessare le donne, i giovani, i ragazzi?

Se avessi qualcosa da suggerire lo avrei già fatto.

Aspetto idee e non importa che all’autore possano sembrare bislacche. Da un’idea si può sempre  ricavare qualcosa. Proviamoci!