Che
stress!
Carioche
Bedizzole
Che stress! Sei
interi mesi di interrotto bombardamento mediatico elettorale. Poi limiti di
velocità demenziali, rotonde a tutto andare, esenzioni fiscali per i furbi di
borsa. Vivo in un paese dove in 1600 metri di strada hanno costruito quattro
rotonde, un autentico record del mondo. Sono stati abbattuti platani e tigli
per far posto al cemento. Perché le hanno costruite? Una sola era giustificata
e le altre? Per soldi o come i faraoni, per dimostrare la loro arroganza e la
loro potenza. Iddio voglia che, come per i faraoni, queste rotonde diventino le
loro tombe. Così sia!
Carioche: La
grande festa si è svolta a Castelnovo sotto il 17 e 18 giugno. Un successo che
ha visto la partecipazione di una quarantina di macchine e centinaia di
visitatori interessati e curiosi.
Tre costruttori, Aldo Fantini, Enzo Giovannetti, Olmes
Ognibene, hanno testimoniato personalmente le speranze e gli entusiasmi della
loro gioventù. In rappresentanza c’erano anche alcuni eredi come Nino Venieri
che ha accompagnato una delle cingolette costruita da suo padre a partire dal
1946, ed Enrico Azzolini, figlio di Giuseppe, costruttore di molte Carioche, che ha portato un 4x4 tutto sterzante realizzato con due
assali anteriori del gippone Dodge.
E’ stata prodotta una ricca documentazione distribuita ai visitatori con l’elenco dei
63 costruttori, e la richiesta di collaborazione da parte di coloro che hanno
nomi e ricordi da aggiungere. Se qualcuno sa qualcosa si faccia sentire.
L’aiuterò ad identificarla, a collocarla storicamente nel suo giusto periodo.
Le Carioche saranno classificate secondo tre distinti
periodi. Il primo, caratterizzato dalla scarsità di tutto, vide le
realizzazioni più strane e fantasiose. Il secondo, caratterizzato da una base
di partenza come la trasformazione e l’adattamento di strutture esistenti
tipo automobili, camioncini e mezzi
militari con i relativi accessori. Infine il terzo stadio, quello più avanzato,
che prevedeva la costruzione di un apposita struttura in grado di incorporare
alcune parti nobili e costose come cambi o differenziali prelevati, in
generale, dal settore militare.
Complessivamente furono costruite circa 10 mila Carioche nel
periodo che va dal 1935 al 1955. Le marche dei motori superarono la cinquantina
per un numero imprecisato di tipi, e i costruttori furono oltre 150 dislocati
principalmente in Emilia-Romagna, anche se non mancarono esempi in Lombardia e
nel basso Veneto.
E adesso qualche foto che non fa mai male.
I fratelli Del Monte di Parma
costruirono Carioche quasi a livello industriale che sono tuttora le più
diffuse e le più note. Il motore era Willys petrolizzato, il cambio Chevrolet,
il differenziale Bedford, il riduttore di propria costruzione
Carioca Borrelli e Donnini. Motore Cotiemme a
petrolio, cambio Ford, differenziale Morris.
Carioca dei fratelli Marcotti di Cortemaggiore,
Parma. Il motore è un Arona marino
Diesel monoalbero a camme in testa, cambio e differenziale Willys.
I fratelli Venieri, di Lugo di Romagna, divennero famosi per la costruzione di questo
tipo di carioca cingolata costituita dalle catenarie di una carro armato
leggero inglese
Carioca
di lusso di costruttore ignoto derivata
da una Fiat tipo 2 datata 1917. Anno di probabile trasformazione 1937.
Carioca derivata da una Fiat 501 della quale
conserva il motore a benzina. Cambio Chevrolet, differenziale Bedford.
Costruttore ignoto.
Carioca di Azzolini (Parma). Il
carro è dotato di 4 ruote motrici e
sterzanti costituite da due assali
anteriori Dodge.
Carioca costruita da Ferrari di
Reggio Emilia. Motore nuovo marca VM,
mentre il cambio e il differenziale, di
origine militare, sono alloggiati nel carro appositamente progettato e
realizzato in fusione di ghisa.
Bedizzole: La
festa che il giovane Gamba organizza in Piazza
ogni anno è stata, come d’abitudine, sobria, completa, intelligente e
ancora migliore dell’edizione precedente. Una cinquantina di macchine bene
assortite, molti giovani e parecchio entusiasmo. Il prossimo anno ci sarà
spazio per le bancarelle, ricambi e perché no anche per scambi di trattori
interi! Complimenti Francesco e avanti
così!
Grandi e piccoli, belli e meno belli, ciascun
partecipante si sentiva orgoglioso del proprio mezzo. Bene così.
Sfilata romantica con la morosa sul parafango
Marco
Zanini partito da Milzano di notte,
come si vede dai fari ancora accesi.
Francesco
gamba al volante dell’immancabile Steyr del nonno.
Gamba
senior al volante del secondo Steyr di famiglia.