Le pagine di William Dozza *


26/04/06
Qualche consiglio per le feste…

 

 

Era un bel mese aprile.

Sino a quando qualcuno decise di farci le elezioni. Fu così che prima e dopo la data in cui si andò votare, si sviluppò una canea come mai si era vista da noi, e in tutti gli altri paesi dove si svolgono elezioni. Che tristezza e che vergogna! Vorrei essere straniero per ridere di un paese come questo; ma è il mio paese e mi restano solo gli occhi per piangere. Per anni ho assistito alle porcherie dei “figli del federale” che a scuola ne facevano di tutti i colori: copiavano, disturbavano, picchiavano, rubavano, distruggevano. Un giorno mi ribellai e il padre mi fece sospendere per 3 giorni. Questo era ed è tuttora il mio paese. Che vergogna!

Il pensiero che metà degli italiani, il mio vicino di casa, il ciclista che incrocio, la signora che mi precede dal salumiere o alla cassa del supermercato, tutta questa gente che sembra essere normale alla vista, siano diventati degli zombi, si sia fatta spappolare il cervello con metodi da illusionista, mi fa riflettere sull’oggi e ancora più sul domani.

 

 

 

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