Le pagine di William Dozza *


29/01/06

A proposito di spostamenti, un’ultima considerazione prima di far cadere l’anno vecchio

 

BUON CAPODANNO CINA!

PRANZO GAMAE

 

Buon Capodanno Cina!

Il 29 gennaio, i cinesi festeggiano il loro Capodanno. Come ho detto la volta scorsa, non per tutti i popoli della terra l’anno comincia nello stesso giorno. Che i figiani (abitanti delle isole Figi) o i Sicuanesi (oltre i 4000 metri sulle Ande) festeggino il loro capodanno in date diverse dal primo gennaio, importa relativamente. Ma quando si tratta di più di un miliardo e seicentomila individui, la cosa merita attenzione e anche riguardo. Inoltre, ogni anno cinese viene identificato con un animale. Quest’anno è l’anno del cane. Il mio cane (meglio dire il cane che è con me nella foto perché, per mogli e cani, il possessivo “mio” è sempre aleatorio), è di razza cino-tibetana nel senso che lui è cinese ma quando si tratta di diventare operoso come tutti i suoi connazionali, allora diventa tibetano, cioè si mette a meditare e nessuno lo smuove da lì. Diciamo che è capace di prendere il meglio dai due sistemi. E diciamo anche che non si lascia scappare un capodanno cinese anche se l’anno che viene dovesse essere l’anno del gatto!

Detto questo, se stanotte sentirete qualche botto, non sarà la solita rapina in villa più rumorosa del solito, per via della nuova legge che consente il “diritto di replica”, no, sarà che i cinesi dietro casa stanno festeggiando il loro capodanno. Hanno festeggiato il nostro e adesso il loro: due capodanni in un mese. Civiltà millenaria quella cinese!

Buon cane a tutti

 

Il pranzo del Gamae

Come ogni anno, il Gamae – Gruppo Amatori Macchine Agricole d’Epoca, raduna i propri soci per il pranzo annuale. E’ una delle occasioni migliori per rivedere gli amici, parlare dei programmi, delle aspettative, della situazione del mercato e di quant’altro si può parlare e sparlare  delle nostre cose.

Il Gamae è nato 25 anni fa tra un ristretto gruppo di appassionati che ruotata intorno a Castelnuovo, in provincia di Reggio Emilia. Con gli anni è diventato il Club forse più numeroso ma certamente quello più preparato storicamente parlando. Possiede una ricca biblioteca che mette a disposizione dei soci a giorni prefissati, Ha realizzato delle magnifiche fotocopie dei libretti di istruzione e di ricambi per molti trattori italiani e stranieri, e fotocopie a colori dei depliant di trattori, insomma è il club più vitale, dinamico e anche il più preparato d’Italia.

In questi 25 anni il Club si è ingrandito al punto da diventare “nazionale” nel senso che ha soci dappertutto, dalla Sicilia alla Valle D’Aosta. A questa crescita il Gamae ha fatto fronte con i documenti dei quali ho detto sopra, ma non ha ancora provveduto per esempio a rendere il giornalino Epoca Trattori all’altezza della propria importanza. Non voglio rimpiangere il tempo passato, ma il fantasma del grande Magnanini si sta disperando e vedere come è ridotta la sua creatura!

L’altra cosa che il Gamae non ha capito è che il Club ha raggiunto  una dimensione nazionale, e che questa situazione va gestita nelle previsioni di un continuo ulteriore incremento, che avrebbe tutte le premesse, vista anche l’incapacità di molti gruppi di andare oltre alla festa di paese.

Detto questo non capisco come i dirigenti del Gamae, col nuovo presidente Nello Salsapariglia in testa e il vice Nicolini, continuino ad organizzare il pranzo sociale  a fine gennaio quando da che mondo e mondo a Reggio Emilia e dintorni, fa sicuramente un freddo boia, per cui non si può uscire a dare un’occhiata a qualche trattore come quest’anno c’era un Landini L25 cingolato che sembrava autentico. A fine gennaio c’è quasi certamente nebbia e con molte probabilità  neve. Ora io mi dico, anche per non allertare la protezione civile, non si può spostare la data al primo sabato di marzo?

Poiché non sono timido e sono un tipo che lancia il sasso e nasconde la mano, le stesse parole che ho scritto sopra le ho dette durante il pranzo quando Nicolini mi ha messo in mano un microfono. La proposta ha raccolto gli applausi di tutti. L’idea di Faralli di cominciare già da quest’anno, mi ha un po’ spiazzato ma sono lieto di accettarla e la sponsorizzo anche, se sarà prevista una mezzoretta di contenuto storico, o tecnico attinente alla nostra comune passione. Ho già qualche idea che devo mettere a punto e che passerò  a chi di dovere.