Questo spazio è riservato al gruppo M.A.D.I.(nel 2007 hanno festeggiato il 15° anniversario di fondazione), un bel gruppo di amici, appassionati anche loro di mezzi agricoli d'epoca.Associati, amici o solo appassionati di questo genere di "Storia", potranno trovare in questo spazio, informazioni, curiosità e gesta di questo club Romagnolo.
IL TEDESCO CON I CINGOLI
La ditta Heinrich Lanz di Mannheim (Germania) già nel 1800 creava varie attrezzature per l’agricoltura: carri, macchine a vapore, trebbiatrici. Dai primi anni del 1900 iniziò sperimentali costruzioni di motori fissi e trattrici. Fu dal 1921 però che presero vita i famosi testacalda decretanti il successo dell’azienda a livello internazionale. Infatti Heinrich Lanz potè vantare una produzione di trattori testacalda in 15 modelli diversi e 140.000 esemplari su un totale mondiale di 120 modelli complessivi e 290.000 unità. Gli stabilimenti Lanz, oltre alla solita costruzione di trattori a ruote, diedero alla luce nel periodo 1937 – 1944 anche trattrici cingolate, le famose HRK Raupenbulldog. Chi ha partecipato il 28 e 29 luglio u.s. alla manifestazione “Arrivano le macchine agricole di ieri” del club MADI tenutasi a Castel Bolognese ha potuto ammirare in esposizione un fantastico esemplare di Lanz cingolato perfettamente conservato. Si tratta di un Lanz HRK 55PS Raupenbulldog D1561. La famiglia Solaroli, proprietaria del trattore, ricorda che venne acquistato nel 1953 ma, come risulta dal libretto e dalla targa metallica posta sotto il radiatore, questo modello risale al 1939. Questa macchina ebbe come prima proprietaria la Cooperativa Agricola di Cervia e, una volta giunta nell’azienda Solaroli, venne dedicata all’azionamento di trebbiatrici fisse da aia. Se si osservano i pattini, giustamente si evidenzia la mancata usura di questi: la macchina ha sempre circolato con le “ciabatte” di protezione per agevolarne gli spostamenti. Viene subito all’occhio il classico frontale Lanz con la scritta in rilievo e la caratteristica marmitta affusolata. Il filtro dell’aria alto agevola l’aspirazione, impedendo l’entrata della polvere che domina le aree di lavoro delle trebbiatrici. Sotto la testa compare la “padella” per il posizionamento della lampada svedese: una volta adoperata quest’ultima viene riposta nell’apposito spazio sul lato destro del cofano, chiusa da uno sportello. Il raffreddamento è garantito dal sistema a termosifone con radiatori verticali laterali. I due volani sono protetti da lamiere sagomate: contengono la frizione, la puleggia e contribuiscono al movimento della distribuzione, della ventola di raffreddamento e della dinamo. Prima dell’avviamento occorre inserire nel volano di sinistra una manovella che permette la lubrificazione degli organi motore mediante l’oliatore Bosch. Una volta scaldata la testa viene estratto dalla parte posteriore un volante che, applicato ad uno dei volani, consente di accendere il motore, agendo in maniera pendolare. Come sulle macchine Landini, abbiamo due fanali anteriori in vetro piatto (ancora visibile la scritta Bosch), uno posteriore ed un catarifrangente rosso per gli spostamenti notturni. Il trattore è ammortizzato grazie a balestre e la seduta di guida è resa confortevole da un montaggio a molle. Il tutto è originale Lanz, assieme al cruscotto provvisto di contagiri, interruttore luci e perfino clacson. Le due leve di sterzo sono coadiuvate da pedali che agiscono direttamente sulle frizioni a dischi; il cambio a 6 marce prevede due selettori ed un braccio dentellato che funge da freno a mano sulla trasmissione. Interessante notare che il comando della frizione di innesto è a pedale e garantisce anche il disinserimento della rotazione della puleggia; sul lato opposto è presente l’acceleratore manuale. Ai lati del sedile di guida ci sono due lamiere provviste di cassette per riporre attrezzi e sul cofano fanno capolino i tappi dei serbatoi olio e combustibile, vicini alle relative aste per il controllo dei livelli. Il colore è un grigio scuro originale che ben si armonizza con la melodia ed il movimento continuo erogati dal motore acceso. Dai registri UMA risultano solamente pochi esemplari di tale trattrice: ringraziamo dunque la famiglia Solaroli di questo servizio fotografico su cotanta rarità. Per dovere di cronaca prima del modello HRK 55PS 1561D la ditta Lanz produsse il D1150, differente per l’assenza di impianto elettrico e delle lamiere laterali portaoggetti. Successivamente al D1561 furono costruiti il tipo D1571, che prevedeva un cambio speciale a 12 velocità (anche estremamente ridotte) per l’impiego nelle costruzioni stradali e la versione D1581, simile alla D1561 ma provvista di lama bulldozer anteriore.
Lettera del presidente indirizzata ai soci:
Quest’anno ricorre il 15° anniversario del nostro club M.A.D.I. (macchine agricole di ieri) e, come lo scorso anno, si è scelta la formula di partecipare a numerosi eventi localizzati in varie zone della Romagna, anziché organizzare un solo grande raduno.
Citiamo solo due di queste manifestazioni in quanto sono novità:
la prima a Rimini organizzata principalmente dal nostro consigliere Gabriele Pennini in una sua proprietà (sarà effettuata la mostra statica, l’aratura e la trebbiatura);
la seconda invece organizzata dal nostro consigliere Matteo Vitozzi con punto di ritrovo nel piazzale de “Le Cupole”, noto locale da ballo sito in Castel Bolognese (RA) dove verrà coinvolto il paese con sfilata di trattori d’epoca, aratura diurna e notturna.
Il nostro club, sempre molto attivo, è affiliato all’A.S.I. e attira ogni anno di più nuovi soci.
L’ A.S.I. è il grande ente a cui sono federati tutti i più importanti Club d’Italia di collezionisti sia di automobili sia di motociclette ed anche di veicoli utilitari (ne fanno parte trattori, camion ed autobus).
Il nostro club assieme ad altri partecipa a riunioni per risolvere i molti problemi che incontrano i soci ed appassionati di questo genere.
Il presidente GUIDO GUARINI MATTEUCCI
CALENDARIO MANIFESTAZIONI 2007
24 25 26 27 Maggio a FORLI’ (frazione San Tomè): Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca in occasione della festa del Quartiere di San Tomè dove ha sede il club M.a.d.i. ;
24 Maggio a FORLI’ via Bengasi (parco Raul Harris): Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca in occasione della Festa della Scuola;
3 Giugno a MELDOLA (FC) presso la Cantina Sociale Bidentina: Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca in occasione dell’iniziativa “Una dmenga in t’lèra d’la Cantèna”;
9 Giugno a FORLI’ via Bengasi (parco Raul Harris): Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca in occasione della Festa del Quartiere Foro Boario;
14 Luglio a RIMINI (frazione Torre Pedrera) in via Tolemaide 62: Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca, aratura e trebbiatura in occasione dell’iniziativa “La campagna incontra il mare”;
28 29 Luglio a CASTEL BOLOGNESE (RA) presso il locale da ballo “Le Cupole” in via Emilia: Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca, sfilata per le vie del paese, aratura notturna e diurna con trattori a testa calda in occasione dell’iniziativa “Arrivano le Macchine Agricole di Ieri”;
30 Settembre a FORLI’ (frazione Grisignano): Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca in occasione della Festa Parrocchiale;
21 Ottobre a FORLI’ (frazione Malmissole) presso la Cantina Sociale in via Due ponti 13: Mostra statica di attrezzature e trattori d’epoca in occasione della Festa del vino.
CASTEL BOLOGNESE 28/29 LUGLIO 2007
Il nostro club in collaborazione con il Comune di Castel Bolognese e le parrocchie del paese ha organizzato il 28 e 29 luglio u.s. una manifestazione chiamata “Arrivano le Macchine Agricole di Ieri”. Si è trattato di un raduno di mezzi agricoli storici accompagnato da vari eventi rievocativi del lavoro nei campi del tempo che fu. Tutto è iniziato nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione di macchine agricole di soci e non soci: già questo ha permesso l’afflusso di curiosi ed appassionati anche grazie alla vicinanza della strada statale Emilia. La mostra è stata divisa fra macchine coinvolte nell’aratura (munite perciò di aratro al seguito) e trattori da sfilata. Da evidenziare l’esposizone di un rarissimo Lanz Bulldog cingolato in ottimo stato di conservazione. Alla sera le parrocchie del paese avevano allestito una favolosa rappresentazione della lavorazione del grano: da una parte i covoni mietuti e legati, poi lo spettacolo della battitura delle spighe usando la cosiddetta cerchia (zercia in dialetto romagnolo). Vi erano ben sedici ‘cerchiatori’ tra bambini, ragazzi ed adulti, che lasciavano gli spettatori di stucco facendo roteare i loro bastoni di legno colegati da corde sul grano collocato sul terreno. Subito accanto vi era la “gramadora”, l’apparecchio di legno usato per impastare il pane e dulcis in fundo, un vero e proprio forno in pietra acceso che ha permesso di offrire piadina ai presenti.
Verso le 21.30 i trattori a testa calda hanno iniziato a suonare quella melodia unica che regala un balzo al nostro cuore. Una piccola sfilata ha permesso di accedere al vicino campo appositamente preparato ed illuminato per l’aratura notturna. Questa la definiamo un vero e proprio evento pirotecnico, grazie al fuoco delle marmitte e si è toccata la punta massima di spettatori. La domenica mattina gli aratori a testa calda e non (sottolineamo la presenza di perfetti Oto e Rossi) hanno svegliato il paese con il dissodamento di un altro terreno attiguo all’area e verso le ore 10 è iniziata la sfilata per le vie di Castel Bolognese scortati dalle forze dell’ordine. Anche una carioca costruita sopra un telaio Fiat Topolino si è unita al gruppo. Il passaggio per la piazza centrale, l’attraversamento della Via Emilia hanno permesso di diffondere la poesia e la pittura del mondo contadino anche fra chi non si è mai avvicinato a tale realtà. Nel pomeriggio, complice una temperatura più accettabile, è proseguita l’aratura, assieme al flusso continuo di visitatori. Era il primo anno di questo evento: dai numeri emersi ci auguriamo possa divenire una manifestazione di riferimento per la nostra zona.