Aprile 2012
Voglio riprendere un
argomento che avevamo già toccato in passato, e che per cattiva informazione o
per superficialità ritorna ciclicamente.
Sto parlando della
proprietà e della possibilità di circolazione dei trattori d’epoca.
Prendo spunto da un’e-mail
che mi è arrivata, e per rispondere ho chiesto l’aiuto a Matteo Vitozzi, oltre per la pignoleria con cui affronta i
problemi tecnico-legali ma soprattutto perché dotato di tutte le qualifiche
indispensabili :
è Commissario Tecnico
Nazionale ASI, Segretario club M.A.D.I. noto club di
trattori d’epoca ed assicuratore!
Questa è l’e-mail che mi
ha convinto a riproporre l’argomento:
ALL' ATT. SIG. ALFREDO PIACENTINI
HO
LETTO LA PUBBLICAZIONE SUL VOSTRO SITO DELLA
CIRCOLAZIONE DEI TRATTORI AGRICOLI ( D'EPOCA ) A CUI
VOI FATE RIFERIMENTO, D'EPOCA TRA VIRGOLETTE, POICHE'
VOI FATE RIFERIMENTO ALLA CIRCOLAZIONE DEI
TRATTORI AGRICOLI E NON ALLA CIRCOLAZIONE
DEI VEICOLI STORICI
L'ARTICOLO
60 TRATTA LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI STORICI ED E' RIFERITO
A TUTTI I VEICOLI STORICI. QUANDO SI PARLA
DI VEICOLI STORICI SI
PARLA
DI VEICOLI ESONERATI DA OGNI USO
PROFESSIONALE CHE SIANO MOTO-AUTO-AUTOCARRI-TRATTORI- BARCHE-
AEROPLANI ECC. TALI MEZZI
O
VEICOLI UNA VOLTA ESONERATI DALL' USO PROFESIONALE
E CERTIFICATI PER DATAZIONE E PER LORO ORIGINALITA'
COSTRUTTIVA RIFERITO ALLA
LORO
DESTINAZIONE FINALIZZATA ALL' UTILIZZO A QUI ERANO
DESTINATI NEI TEMPI PASSATI, VENGONO CLASSIFICATI E REGISTRATI
NEGLI APPOSITI
REGISTRI
STORICI CHE LO STATO RICONOSCE COME ENTI CERTIFICATORI, SOLO IN
QUESTO CONTESTO TALI VEICOLI VENGONO RICONOSCIUTI
STORICI
E
QUINDI DESTINATI ALLA LORO CONSERVAZIONE NEI MUSEI E NELLE COLLEZIONE
PRIVATE, DAGLI APPASSIONATI CHE NIENTE HANNO A CHE
VEDERE
CON
QUEI SIGNORI CHE USANO I PROPRI VEICOLI STORICI PER VIAGGIARE O MEGLIO PER
LAVORARE COME SE FOSSERO MEZZI NUOVI O ATTREZZATURE DA LAVORO
DA IMPIEGATE TUTTI I GIORNI. I VERI APPASSIONATI E POSSESSORI DI VEICOLI
STORICI PARTECIPANO ALLE MANIFETAZIONE STORICHE CHE
SONO
INDETTE DAI REGISTRI STORICI E DAI CLUB FEDERALI, NON MODIFICANO I
LORO MEZZI RENDENDOLI DIFFORMI DALLE CARATTERISTICHE CHE
IL
COSTRUTTORE
AVEVA OMOLOGATO, NON FANNO CON I LORO MEZZI USI DIVERSI DA
QUELLO A QUI VENIVANO AD ESSERE DESTINATI E, NON FANNO COME
NELLE MANIFESTAZIONI LEGATE AL MONDO DEI TRATTORI DOVE VI SONO
ALCUNI MEZZI E ATTREZZI IMPIEGATI A CUI
VENGONO FATTE MODIFICHE CHE TUTTO HANNO FUORI CHE
L'ORIGINALITA' E LA CONSEVAZIONE CHE E' IL FINE DEI MEZZI STORICI.
CREDO
CHE QUEL SIGNORE HA CUI AVETE
CHIESTO CHIARIMENTI SULLA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI STORICI
NON ABBIA BEN CHIARITO SE SI PARLA DI
VEICOLI
STORICI O DI VEICOLI ADIBITI ALL'USO PROFESSIONALE DI TUTTI I GIORNI.
CERCHIAMO DI ESSERE VERI APPASSIONATI DI QUESTI MEZZI E
NON DIVULGARE NOTIZIE CHE QUALCUNO INTERPRETA IN MANIERA SBAGLIATA.
DOBBIAMO DARE INFORMAZIONE E SUPPORTO A TUTTI I VERI
APPASSIONATI
DI
QUESTI TRATTORI STORICI.
DISTINTI SALUTI
Mail firmata
Per rispondere
organicamente ho inserito l’articolo che aveva scritto l’amico Vitozzi appena terminata la riunione ASI di Bologna, dove è
spiegato bene e cronologicamente tutte le tappe per tentare di risolvere il problema
del riconoscimento dei trattori come mezzi storici.
Infine pubblico la
risposta all’e-mail che puntualizza le problematiche ancora aperte.
RIUNIONE A.S.I.
BOLOGNA 28/29 GENNAIO 2012
Carissimi, la riunione ASI del 28 e 29
gennaio a Bologna ha fissato maggiormente i cardini della Commissione Tecnica
Macchine Agricole ed Industriali. Dico ciò perchè c’è stata una chiarificazione
integrale sulla circolazione dei nostri trattori d’epoca. L’avvocato Roberto Loi, presidente ASI assieme al capitano Mino Marino Faralli, presidente della Commissione Tecnica Macchine
Agricole ed Industriali hanno sottolineato che il Certificato di Identità
(targa oro) dei nostri trattori d’epoca ha solamente rilevanza interna
all’ASI e non ha validità esterna. Questo significa che si tratta solo di
un fregio per il trattore, non è rilevante ai fini della proprietà o della
circolazione. I due presidenti hanno identificato nella modifica dell’art. 60 c.d.s. l’unica strada da percorrere affinchè
ci possa essere circolazione regolare su strada dei nostri mezzi agricoli
storici. I presidenti stessi hanno poi promesso un incontro con il Ministro
delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera per affrontare direttamente la
mancanza dei nostri mezzi storici agricoli nell’art. 60. Preciso che l’attuale
art. 60 codice della strada ai fini della circolazione classifica come storici
solo gli autoveicoli ed i motoveicoli. Gli autovecoli
sono elencati all’art. 54 (autovetture, autobus, autocarri, autotreni, ecc.), i
motoveicoli sono quelli di cui all’art. 53 (motocicli, motocarrozzette,
motocarri, ecc.) rimangono esclusi i trattori agricoli, i ciclomotori ed i
rimorchi. L’ASI per ora nello stato italiano ricopre la carica di ente certificatore solo per Autoveicoli e Motoveicoli, così come
elencati sopra nell’art. 60. Fino a che non si apporti una modifica inserendo i
trattori agricoli saremo sempre esclusi dalla circolazione, in quanto l’attuale
codice della strada prevede la circolazione solamente di trattori agricoli atti
al lavoro. Come già in precedenza affermato, sono anni che assieme al mio club
MADI, alla commissione tecnica ASI ed al club GAMAE mi occupo della ricerca
assicurativa in materia. Purtroppo c’è grande disinformazione e si ascolta
spesso quello che “si sente in giro”. Come già più volte ribadito in articoli
miei presenti su MAD macchine agricole domani studiate il codice della strada,
visitate il sito www.asifed.it e chiedete informazioni a
studi legali di fiducia nonchè assicuratori seri.
Pensate che io sono un professionista in assicurazioni e non vedo l’ora che ci
sia una modifica di quest’articolo perchè finalmente
le nostre macchine agricole possano essere assicurate regolarmente nella
circolazione. Oggi non è possibile assicurarle in quanto non presenti nell’art.
60. Una piccola anticipazione: nel supplemento MAD di aprile 2012 ci sarà
proprio una chiarificazione sulla circolazione dei nostri trattori storici a
firma mia e di William Dozza.
Non mancherò di informarvi sugli sviluppi del
caso.
Dott. Rag. Matteo Vitozzi
Commissario Tecnico Nazionale ASI
Segretario club M.A.D.I.
Agente di Assicurazioni