CARIOCHE:
finalmente ci siamo
Angelo
Gullino: una brava persona.
CARIOCHE:
finalmente ci siamo
Sabato e domenica 17 e 18
prossimi, avrà luogo a Castelnovo di sotto in provincia di Reggio
Emilia la “1a Mostra Nazionale delle
Carioche”. Le ricerche non sono state lunghe, nel senso che il tempo
disponibile era poco, ma il risultato è stato ottimo, il che vuol dire che di
queste macchine ce ne sono ancora parecchie in giro.
Il Comitato, che il Gamae ha avuto la saggezza di mettere in
piedi, ha censito una cinquantina di esemplari dei quali oltre trenta saranno
esposti al pubblico. Non tutte saranno esposte poiché alcune sono dei doppioni
mentre per alcune altre non si è potuto, per ragioni di tempo, intervenire in
modo da renderle presentabili ad un pubblico eterogeneo. Ci sarà tempo anche
per loro, visto l’entusiasmo col quale è stata accettata l’idea della
valorizzazione storica di questi autentici cimeli.
Il primo passo è stato fatto: una mostra alfine di far
conoscere cosa si intende per Carioche che sono poi “Trattorini” per i parmigiani e le ”Titine” per i ferraresi. Il
Gamae ha istituito un Registro delle Carioche al quale tutti i possessori di
questi veicoli possono iscrivere gratuitamente la loro macchina, ottenendone in
cambio quelle informazioni che possono individuarne la provenienza, la storia
del costruttore e quant’altro. La ricerca più difficile sarà raccogliere la
documentazione relativa agli oltre 150 costruttori che hanno lavorato nei 20
anni che vanno dal 1935 al 1955. Incredibile ma vero: qualche costruttore è
ancora in vita e bene farà il Gamae a consegnare loro un attestato di
ringraziamento per l’opera svolta. In anni in cui gli anziani sono considerati
come oggetti ingombranti, questo pensiero gentile dovrebbe fare scuola!
Oggi abbiamo trovato le macchine e ciò è già tanto. Bisogna
tuttavia evitare che attorno alle Carioche non nascano quelle storie fantasiose
che hanno caratterizzato la nascita del collezionismo dei trattori. D’accordo
che qui non c’è polpa, nel senso che non c’è (e si spera non ci sia in futuro),
quella speculazione mercantile che ha
portato alle stelle il prezzo del trattore storico. Sarà interessante cercare di capire qual è
il sentimento che circola tra i
proprietari che espongono alla Mostra di Castelnovo sotto.
La mostra verrà inaugurata sabato alle 16. Alle 20 e
prevista la ”tortellata” e alle 21, per gli irriducibili, sarà possibile
seguire su un maxischermo, la partita Italia Stati Uniti.
Domenica alle 10 verranno avviati alcuni motori anche (delle
carioche), quindi alle 16, sfilata per le vie del centro, stavolta senza
carioche.
Sarò molto lieto di salutare tutti coloro che si faranno
vedere.
Angelo Gullino: una brava persona.
Quando si perde un amico,
è una parte di noi che se ne va. Angelo Gullino era un uomo saggio, una brava
persona. Viveva per la sua famiglia e per i suoi trattori. Lo conoscevo sin
dall’inizio della mia passione per gli storici. Mi aveva ceduto un Hofherr che
mi aveva mandato a casa tramite il figlio Tomasino. Sempre sorridente, sempre
disponibile per una informazione, un consiglio, un suggerimento. Ci parlavamo
lungamente, non spesso, ma era come avessimo interrotto il discorso il giorno
prima. L’amicizia, più che di parole, e fatta di pensieri. Ho imparato molto
dalla sua esperienza e, mentre mi accingo ad esprimere alla sua famiglia le mie
sentite condoglianze, sento che mi mancherà.