Le pagine di William Dozza *


14/06/06
Giu06

CARIOCHE: finalmente ci siamo

Angelo Gullino: una brava persona.

 

CARIOCHE: finalmente ci siamo

Sabato e domenica 17 e 18  prossimi, avrà luogo a Castelnovo di sotto in provincia di Reggio Emilia  la “1a Mostra Nazionale delle Carioche”. Le ricerche non sono state lunghe, nel senso che il tempo disponibile era poco, ma il risultato è stato ottimo, il che vuol dire che di queste macchine ce ne sono ancora parecchie in giro.

Il Comitato, che il Gamae ha avuto la saggezza di mettere in piedi, ha censito una cinquantina di esemplari dei quali oltre trenta saranno esposti al pubblico. Non tutte saranno esposte poiché alcune sono dei doppioni mentre per alcune altre non si è potuto, per ragioni di tempo, intervenire in modo da renderle presentabili ad un pubblico eterogeneo. Ci sarà tempo anche per loro, visto l’entusiasmo col quale è stata accettata l’idea della valorizzazione storica di questi autentici cimeli.

Il primo passo è stato fatto: una mostra alfine di far conoscere cosa si intende per Carioche che sono poi  “Trattorini” per i parmigiani e le ”Titine” per i ferraresi. Il Gamae ha istituito un Registro delle Carioche al quale tutti i possessori di questi veicoli possono iscrivere gratuitamente la loro macchina, ottenendone in cambio quelle informazioni che possono individuarne la provenienza, la storia del costruttore e quant’altro. La ricerca più difficile sarà raccogliere la documentazione relativa agli oltre 150 costruttori che hanno lavorato nei 20 anni che vanno dal 1935 al 1955. Incredibile ma vero: qualche costruttore è ancora in vita e bene farà il Gamae a consegnare loro un attestato di ringraziamento per l’opera svolta. In anni in cui gli anziani sono considerati come oggetti ingombranti, questo pensiero gentile dovrebbe fare scuola!

Oggi abbiamo trovato le macchine e ciò è già tanto. Bisogna tuttavia evitare che attorno alle Carioche non nascano quelle storie fantasiose che hanno caratterizzato la nascita del collezionismo dei trattori. D’accordo che qui non c’è polpa, nel senso che non c’è (e si spera non ci sia in futuro), quella speculazione mercantile che ha  portato alle stelle il prezzo del trattore storico.  Sarà interessante cercare di capire qual è il sentimento  che circola tra i proprietari che espongono alla Mostra di Castelnovo sotto.

La mostra verrà inaugurata sabato alle 16. Alle 20 e prevista la ”tortellata” e alle 21, per gli irriducibili, sarà possibile seguire su un maxischermo, la partita Italia Stati Uniti.

Domenica alle 10 verranno avviati alcuni motori anche (delle carioche), quindi alle 16, sfilata per le vie del centro, stavolta senza carioche.

Sarò molto lieto di salutare tutti coloro che si faranno vedere.

 

 

 

 

 

 

 

Angelo Gullino: una brava persona.

Quando si perde un amico, è una parte di noi che se ne va. Angelo Gullino era un uomo saggio, una brava persona. Viveva per la sua famiglia e per i suoi trattori. Lo conoscevo sin dall’inizio della mia passione per gli storici. Mi aveva ceduto un Hofherr che mi aveva mandato a casa tramite il figlio Tomasino. Sempre sorridente, sempre disponibile per una informazione, un consiglio, un suggerimento. Ci parlavamo lungamente, non spesso, ma era come avessimo interrotto il discorso il giorno prima. L’amicizia, più che di parole, e fatta di pensieri. Ho imparato molto dalla sua esperienza e, mentre mi accingo ad esprimere alla sua famiglia le mie sentite condoglianze, sento che mi mancherà.